Regia di Henri Calef vedi scheda film
Una intera estate al mare nel 2020, mai fatto prima. Ho visto molti film senza scriverne, privo del mio fidato pc. Ora sono rientrato per pochi giorni e qualche opinione estremamente sintetica la esprimerò su alcuni, specie se non ancora recensiti e visibili in rete. Il 3° è "Il segreto di Elena", con Isa Miranda. Bistrattata in Italia.
Nota: "Il segreto di Elena" (altro titolo: "Il tradimento di Elena Marimon") non è corredato di fotografie nel data base. E manca anche una locandina. Potrebbe essere questa:
IL SEGRETO DI ELENA (1953) ♣
(prima recensione)
Con la Miranda (età 44) ci sono Frank Villard e Carla del Poggio (figlia): tutto bene nella 2.a parte del film ma nella prima (1918) si pretende che Isa (un mito per i francesi) sia la sposa del 45.enne Marimon volontario in guerra con vent'anni più di lei. Film lento ma ben curato dal regista, che non conosco. C'è Isa, non va perso.
https://youmovise.blogspot.com/2020/04/you-movies-il-tradimento-di-elena.html
♣ = Opinione sintetica n° 45 (contenuta entro i 350 caratteri previsti per i "commenti brevi")
cherubino,
11.9.20
Post scriptum: Piccolo ma curioso particolare, in un ruolo secondario (per niente comico) c'è anche Louis de Funès: è Mr. Rachoux.
Speravo di trovarne un fotogramma ma non ci sono riuscito.
Malombra (1942): Isa Miranda
Nella foto qui propostavi Isa Miranda ha poco più di 30 anni (e potrebbe anche averne 25). Invece all'epoca del film film è ancor bella ma ne ha 44.
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Post scriptum del 21.9.20
Su ISA MIRANDA, di cui ho cercato di vedere tutti i film disponibili in rete (purtroppo non tanti) dopo essermi praticamente innamorato di lei lo scorso anno con "Le mura di Malapaga", Vi propongo - e consiglio vivamente - la lettura di questo bell'articolo di tre anni fa di Chiara Ricci:
https://www.riccichiara.com/cinema/isa-miranda-la-signora-di-tutti/?
Inizia con queste parole:
"Un articolo, un ricordo dedicato alla vita dell'attrice italiana che al cinema dei telefoni bianchi e ai gerarchi nazifascisti ha preferito Hollywood e la sua libertà".
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