Regia di Franco Barbero, Daniele Segre vedi scheda film
La diffusione delle droghe pesanti è fuori controllo in tutta Italia. Da questo presupposto partono le interviste alla gente comune, soprattutto giovani, che Daniele Segre e Franco Barbero realizzano in questo documentario girato nel quartiere torinese di Mirafiori.
Il quartiere-dormitorio di Mirafiori, nei sobborghi torinesi, è il luogo ideale per cominciare questa indagine; una indagine sulla larga diffusione dell'eroina innanzitutto, in quegli ultimi anni, ma più in generale sull'aumentato uso di droghe da parte delle giovani generazioni contemporanee. Mirafiori è l'ambientazione perfetta perché è tutto tranne che una città vera e propria, e perché i due autori, piemontesi entrambi, la conoscono da vicino; Franco Barbero, classe 1944, ha già una carriera come attore lanciata, mentre per Daniele Segre, di 8 anni più giovane e pertanto appena 24enne, questa è la primissima prova cinematografica: diventerà uno dei maggiori documentaristi nostrani. Il piglio di inchiesta è già evidente e ben sviluppato in questa che è la prima prova registica per ambedue (e per Barbero sarà anche l'ultima), le testimonianze di svariati ragazzi si alternano tirando in ballo problematiche sociali e possibili argomenti risolutivi della crescente piaga del consumo di stupefacenti. Nel finale vengono intervistati anche alcuni operai della fabbrica Fiat sita lì in zona, persone di qualche anno più mature e con un'altra prospettiva sulla questione. 37 minuti di durata, girato in bianco e nero. 6/10.
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