Regia di Richard Shepard vedi scheda film
Pronti via: una donna passeggia per i marciapiedi di Manhattan e viene fermata da un ragazzo apparentemente simpatico che offre un biscottino al suo docile cagnolino ma dopo un innocuo scambio di battute il giovane si trasforma in un mostro, minacciandola con una pistola la obbliga a salire su un'auto guidata da un complice palesando un evidente squilibrio mentale, viene condotta in un bosco e sepolta seminuda in una cassa di legno ad un metro di profondità, lo scopo di tale azione è ottenere 1.000.000 di dollari di riscatto dal ricco marito.
Ripronti via: l'agente in gonnella Madeline Foster, che veste più come un maschietto, parla del più e del meno con il marito anche lui poliziotto mentre viaggiano in metropolitana ma all'improvviso nota un ricercato e si lancia all'inseguimento riesumando atmosfere alla French Connection.
I due personaggi, Harry il rapitore e Madeline il poliziotto, sono destinati a scontrarsi e durante il cammino emergeranno elementi in comune, uno dei quali li mette sullo stesso piano: il piacere nel provare dolore fisico.
L'insolito thriller ha davvero molti pregi e pochi difetti: l'alchimia fra i protagonisti è evidente anche se è chiaro che dei due attori Brody è il più dotato ed è interessante vederlo caratterizzare ottimamente un personaggio così perverso, la Tierney è invece meno convincente anche se adatta al ruolo, sono invece senza spessore i personaggi di contorno che hanno comunque poco peso nello sviluppo della trama; essenziale invece la sceneggiatura, priva di lungaggini e riempitivi permette al film di non perdere colpi e mantenere ad un buon livello la tensione, Shepard dirige con mestiere e fa un bell'omaggio a Friedkin nella scena che introduce il personaggio dell'agente Foster.
Il personaggio di Adrien Brody è un fans del mago Harry Houdini tanto è vero che è un esperto di tecniche di sprigionamento e durante la storia c'è più di un riferimento al leggendario mago delle imprese impossibili, inoltre il suo personaggio si chiama Harry ma non sapremo mai se è il suo vero nome o un omaggio al suo idolo.
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