1860. Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille, circondato dall’entusiasmo di giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia. Con lui salpa il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, di mestiere illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.
Buona la seconda...Dopo l'incursione nel privato pirandelliano de 'La stranezza', Andò riedita lo strano trio Ficarra-Picone-Servillo per questa rivisitazione intimista della colonna Orsini, al seguito del Peppino nazionale in trasferta sicula. La formula semiseria continua funzionare come contraltare aneddotico ai margini della Storia.
Tra (dopo/prima) “La Grande Guerra” e “Tutti a Casa”: Noi (Non) Credevamo, ovvero: Ninetta mia, a crepare di maggio ci vuole tanto, troppo coraggio. Ninetta bella, dritto all'inferno avrei preferito andarci in inverno.
Roberto Andò usa il linguaggio del montaggio alternato per fare della gravità dei toni del colonnello Orsini e del passo picaresco di §pitale e Tricò due facce di una stessa medaglia. Quanto serve per inserire "L'abbaglio" nel solco della ricca tradizione della commedia all'italiana. Un film che sfugge all'agiografia ma non del tutto alla retorica.
Se a scuola insegnassero la verità,nessuno avrebbe il coraggio di ammirare un pattume di propaganda verso un criminale assassino massone,frontman della massoneria che ha invaso il regno delle due sicilie al soldo dei Rothschild.
Che a monte della Sicilia di Roberto Andò, palermitano doc, ci sia la grande tradizione letteraria isolana che da Verga arriva a Sciascia passando per altri nomi illustri, non è un segreto. Lo dichiara lui stesso e dalla novella Il silenzio di Sciascia mutua quella parte del film che, forse, è la più coinvolgente ed è quella che al colonnello Vincenzo… leggi tutto
AL CINEMA
"Viviamo in un'epoca in cui la voce della verità sarà quella che proviene dagli imbonitori"
A Garibaldi gli onori, mentre al fedele e tatticamente ineccepibile colonnello Vincenzo Giordano Orsini, più che altro oneri e sacrifici.
Tra questi ultimi, non certo il più gravoso risulta quello di gestire i due unici coscritti siculi arruolati in quel di… leggi tutto
Ambiguo. Commerciale. Non dice nulla di nuovo né interessante su un aspetto cruciale della nostra storia.
Il film di Andò si può tranquillamente evitare di vedere, anche se – dalla sua – vanta alcuni pregi. Innanzitutto, ogni tanto si ride bene (come quando uno dei due protagonisti scopre che la vecchia fidanzata è ormai moglie e madre). Raramente,… leggi tutto
L'impresa dei Mille vista attraverso gli occhi del colonnello Orsini, ex ufficiale dell'esercito borbonico e stretto collaboratore di Garibaldi, e di due siciliani male in arnese pronti a tutto... pur di non combattere.
Con questa pellicola il palermitano Roberto Andò prosegue idealmente il discorso cominciato tre anni prima ne La stranezza (2022): i titoli, due sostantivi secchi e…
1860. A Quarto, nei pressi di Genova, l'ex-ufficiale borbonico Vincenzo Orsini gestisce il reclutamento di uomini d'arme desiderosi di partecipare a quella che sarà denominata la "Spedizione dei Mille", sotto il comando di Giuseppe Garibaldi. Si offrono volontari anche due siciliani, Domenico Tricò e Rosario Spitale, rispettivamente contadino e giocatore d'azzardo; benchè…
Ficarra e Picone sono sorprendentemente bravini, come attori, in commedie drammatiche tipo questa, ma in generale restano credibili pure in film drammatici in toto, e hanno un meritato successo in Italia. In questo caso i nostri due sono protagonisti di un film di Andò e fanno parte, nella finzione, della spedizione di Garibaldi, con lo sbarco in Sicilia, le camicie rosse,…
Roberto Andò dopo “La Stranezza” su Luigi Pirandello e dintorni ne sfrutta l’abbrivio di cast (Toni Servillo, qui il generale Vincenzo Giordano Orsini, Salvatore Ficarra & Valentino Picone, qui i militi igno-t/bil-i Domenico Tricò e Rosario Spitale, disertori per indole, non per ideali, e Giulia Andò, qui “suor”…
Il nuovo sorprendente trio Ficarra e Picone integrato da Toni Servillo diretti da Roberto Andò regala un film di livello notevole, con un’ambientazione a dir poco strepitosa e suggestiva in una Sicilia poco conosciuta e che, dopo la visione di questo film, viene voglia di visitare.
La storia è interessante ed il punto di vista è originale: due personaggi - che si…
Come da previsioni Captain America: Brave New World si accaparra il primo posto ma pare un po' meno brillante rispetto ai precedenti capitoli. Sul risultato di tutto il fine settimana pesa la presenza ingombrante di…
Ambiguo. Commerciale. Non dice nulla di nuovo né interessante su un aspetto cruciale della nostra storia.
Il film di Andò si può tranquillamente evitare di vedere, anche se – dalla sua – vanta alcuni pregi. Innanzitutto, ogni tanto si ride bene (come quando uno dei due protagonisti scopre che la vecchia fidanzata è ormai moglie e madre). Raramente,…
Dopo essere stato relegato al terzo posto per quasi tutta la settimana, 10 giorni con i suoi di Alessandro Genovesi si riprende la testa della classifica andando ad incontrare le esigenze di un pubblico che, nel fine…
Non ci riesce Babygirl, il film che aveva più schermi a disposizione tra quelli in uscita giovedì scorso, a strappare una posizione sul podio. Non ha sfondato, infatti,ma per sapere se ha ancora delle…
Con i suoi mille, Garibaldi (Ragno) sta cercando di conquistare la Sicilia e di entrare a Palermo. Per farlo, ha bisogno che una parte dei suoi esegua una manovra diversiva per ingannare l'esercito borbonico, credendolo in fuga. La responsabilità dell'ardita azione ricade sul colonnello palermitano Orsini (Servillo). Con lui, tra i tanti arruolati, ci sono due vecchie conoscenze (Ficarra…
CM al cinema (6)
L’Abbaglio, diretto da Roberto Andò, si distacca dalle narrazioni convenzionali sul Risorgimento per offrirci uno sguardo più umano e sfumato sugli eventi storici che hanno plasmato l’Italia. Raccontando l’impresa dei Mille da una prospettiva inedita, quella di due uomini inadeguati e disillusi, il film si focalizza sulla parte di…
AL CINEMA
"Viviamo in un'epoca in cui la voce della verità sarà quella che proviene dagli imbonitori"
A Garibaldi gli onori, mentre al fedele e tatticamente ineccepibile colonnello Vincenzo Giordano Orsini, più che altro oneri e sacrifici.
Tra questi ultimi, non certo il più gravoso risulta quello di gestire i due unici coscritti siculi arruolati in quel di…
Ci sono tre film italiani al primi tre posti del box office di questo fine settimana e non è una cosa che succede spesso. Si tratta di tre film molto diversi uno dall'altro e anche questa è una buona…
Che a monte della Sicilia di Roberto Andò, palermitano doc, ci sia la grande tradizione letteraria isolana che da Verga arriva a Sciascia passando per altri nomi illustri, non è un segreto. Lo dichiara lui stesso e dalla novella Il silenzio di Sciascia mutua quella parte del film che, forse, è la più coinvolgente ed è quella che al colonnello Vincenzo…
Proprio ieri, nel processo di allineamento delle informazioni sulle nuove uscite che provengono dalla redazione del settimanale e quelle che arrivano direttamente qui su filmtv.it, abbiamo potuto verificare che con…
Fortuna Favet Fatuis
Un film pieno di sentimenti, cultura e storia che esamina un passaggio cruciale per l'Italia e la costituzione dell'Unità, nella vicenda poco nota, quella della 'Colonna Orsini', avvenuta in Sicilia nel 1860.
Parliamo de L’abbaglio, in sala dal 16 gennaio con 01 distribution, che ha due primarie direttive.
Uno…
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Commenti (6) vedi tutti
Buona la seconda...Dopo l'incursione nel privato pirandelliano de 'La stranezza', Andò riedita lo strano trio Ficarra-Picone-Servillo per questa rivisitazione intimista della colonna Orsini, al seguito del Peppino nazionale in trasferta sicula. La formula semiseria continua funzionare come contraltare aneddotico ai margini della Storia.
commento di maurizio73Simpatico film ambientato nella spedizione dei Mille.
leggi la recensione completa di tobanisTra (dopo/prima) “La Grande Guerra” e “Tutti a Casa”: Noi (Non) Credevamo, ovvero: Ninetta mia, a crepare di maggio ci vuole tanto, troppo coraggio. Ninetta bella, dritto all'inferno avrei preferito andarci in inverno.
leggi la recensione completa di mckRoberto Andò usa il linguaggio del montaggio alternato per fare della gravità dei toni del colonnello Orsini e del passo picaresco di §pitale e Tricò due facce di una stessa medaglia. Quanto serve per inserire "L'abbaglio" nel solco della ricca tradizione della commedia all'italiana. Un film che sfugge all'agiografia ma non del tutto alla retorica.
commento di Peppe ComuneSe a scuola insegnassero la verità,nessuno avrebbe il coraggio di ammirare un pattume di propaganda verso un criminale assassino massone,frontman della massoneria che ha invaso il regno delle due sicilie al soldo dei Rothschild.
commento di Souther78Fortuna Favet Fatuis
leggi la recensione completa di gaiart