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Bersaglio sull'autostrada

Regia di Marius Mattei vedi scheda film

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La recensione su Bersaglio sull'autostrada

di mm40
2 stelle

Lotta senza quartiere per accaparrarsi la chiave di una cassetta di sicurezza, custodita da un'avvenente ragazza. Una giornalista e un poliziotto sono sulle tracce di un motociclista dal casco nero, la cui identità rimane misteriosa.


Terza e ultima regia per il semianonimo Marius Mattei, che pur non essendo passato alla storia del cinema è riuscito comunque a firmare tre pellicole e neppure tirate via, quantomeno dal punto di vista del budget. In questo Bersaglio sull'autostrada, tanto per cominciare, compare tra i protagonisti Ernest Borgnine: già una garanzia, accanto alla quale si pone qualche altro volto che rende il cast degno di interesse: quello di Linda Blair, innanzitutto, ma anche di Stuart Whitman, Gabriella Giorgelli e, curiosità non da poco, di Janine Linde (Lindemulder), nome che a qualcuno può dire poco, ma che appartiene in effetti alla pornodiva sulla copertina del best seller punk rock anni '90 Enema of the state (1999) che lanciò a livello mondiale i Blink 182. E, giustamente, avendo a disposizione una protagonista di tale calibro, il regista decide di abbondare nei nudi, anche e soprattutto quando superflui ai fini narrativi. A fronte di tutto questo, insomma, e di un copione (dello stesso Mattei) oggettivamente interessante – i colpi di scena non mancherebbero, diciamo così, e il finale rimane apprezzabile – quel che risulta in concreto è però un film davvero povero nella messinscena, truculento eppure mal diretto nelle sequenze di azione e di sangue (il che le rende involontariamente comiche, è naturale), esteticamente non molto superiore a una produzione televisiva coeva e, ultimo ma non ultimo, ricco di snodi e battute di una discreta banalità. Anche la musica synth pop poveristica non aiuta, va rimarcato; la colonna sonora è opera del celebre Mike Francis, ahilui. 2,5/10.

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