Regia di Pasquale Squitieri vedi scheda film
Nella valutazione del film tengo conto in maniera decisiva ed inaspettata solo l'interpretazione di Albertazzi, che ha davvero un bel ruolo elo conduce in maneira stuoenda. Al cinema questoa ttore è sempre stato vittima , o autovittima, della sua teatralità che alle volte lo hamesso fuori gico, anch se c'è stato un periodo promettete nel cinema intellettuale nei primi anni '60.
Squitieri, facendosi forza di un perido di destra, si è fatto finanziare l'operazione, ma la sua scenggiatura e regia rasentano la mediocrità assoluta, senza poi parlare dell'ambientazione davvero misera stracotta.
Il film sembra uno sceneggiato tv di medio livello, ma grazie ad Albertazzi prende quota in maniera autonoma dall'operazione in sé stessa, e si dimenticano le prese di posizioni facilotte ed urlate della regia
De Gregorio è stato radiato dall'albo delgi avvocati da diverso tempo e vivacchia nel sottobosco napoletano della giustizia, finchè non trova una causa ed una ragione per ritonare e risorgere dagli inferi
Fa del suo meglio, ma la regia non la sa sfruttare bene
Attore ottimo, qui in un ruolo davvero inconcludente, quasi da Fata Turchina
personaggio poco convinto
Una bella prova, che avrebbe meritato di essere messa più in evidenza, ma che la regista non hasaputo seguire nella storia stessa.
Forse il suo migliore film è stato Il Prefeto di Ferro (1977), ma diversi anni fa', e chissà per la quale ragione fortuita l'ha potuto fare. Oggi le può stare vicino una Cardinale arrivata ai minici storici, il cui talento è dimostrato a piene voci, che è stato sopravvalutato alla grande. Qui si avvale di Albertazzi, se non avesse lui il film non esisterebbe
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta