Regia di Richard Lester vedi scheda film
terzo album per gli scarafaggi e primo film con loro e su di loro, nei loro panni. dovendo essere un mezzo per far suonare le loro canzoni, il film però si fa apprezzare, oltre che per questo(anche se preferisco il loro periodo freakettone), anche per un continuo e molto apprezzabile non-sense-of-humour tipico di certo cinema britannico di quegli anni e soprattutto anche del suo regista RICHARD LESTER che non è uno sprovveduto e si creerà una carriera del tutto rispettabile con film strani come THE BED SITTING ROOM ma anche nel cinema più commerciale come nella serie dei TRE MOSCHETTIERI o nei SUPERMAN con christopher reeve.
veloce, senza un attimo di tregua, con i 4 ragazzetti che si adeguano con trasporto ma senza eccessiva enfasi in un ruolo per loro nuovo ma non primario, il trasferimento da liverpool a londra, la fuga continua dai fan, l'ansia e la preoccupazione del loro manager che li vorrebbe al sicuro nei camerini , con loro che scappano per godersi la loro giovinezza, e lo show serale, sarà l'occasione per intercalare musica a gustosi siparietti in gruppo o in solitaria.
e non è assolutamente vero che il film senza i beatles non avrebbe senso di esistere. anzi, a distanza di tanti anni, il film è un'intelligente e arguta tela tessuta per i fab 4, ma anche per un confronto con le generazioni passate e future, per una ricognizione su chi si è in un determinato momento della propria vita(per i fab, ovviamente), e anche solo per battute che ti carezzano la mente con un gradito sorriso.
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