Regia di Richard Lester vedi scheda film
Dal punto di vista cinematografico discreto e simpatico, ma non molto più. La colonna portante dell'opera è costituita infatti dalle splendide canzoni dei Beatles e dalla loro simpatia. E' ravvisabile anche una certa carica anarchica non proprio piacevole (come Ringo che getta ortaggi sui vestiti esposti al mercato), assente sia dagli altri film di Lester che dalle stesse canzoni dei fab four. L'immagine dei vecchi che compaiono qua e là è piuttosto negativa, a differenza di un altro film di Lester quasi coevo, cioè “Non tutti ce l'hanno”. Lì gli anziani erano dei bizzarri nostalgici sorpassati che non capiscono i giovani, ma quasi simpatici. A proposito, trovo l'onnipresente vecchio (che non ha un ruolo preciso) sgradevole e ingombrante.
Detto questo il film è ricco di ritmo ed energia, e offre alcune interessanti soluzioni di cinema d'avanguardia. La maggioranza delle canzoni furono incise in studio e poi inserite nel film, ma una o due furono registrate dal vivo in presa diretta (in teatro). I Beatles erano di certo molto dotati musicalmente, ma il motivo della loro genialità e riuscita fu anche il loro non prendersi troppo sul serio e il non sgomitare tra di loro per chi fosse il migliore. Fa quasi tenerezza vedere nel film il grande John Lennon che suona con naturalezza la chitarra sullo sfondo mentre accompagna “And I love her”. Poi vennero anche per loro le droghe, i dissidi, e Yoko Ono.
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