Alison Courtland, benestante signora newyorkese, si risveglia agitatissima in un vagone-letto. Dato che non ricorda nulla e non sa spiegare come sia finita lì, l'anziana Mrs. Tomlinson la aiuta a contattare il marito Richard, secondo il quale la donna sarebbe sparita dopo averlo ferito leggermente con un colpo di rivoltella. In effetti Alison, spaventatissima, ritrova l'arma nella sua borsetta, senza però sospettare di essere vittima di una diabolica manovra ordita dal consorte, dalla sua amante Daphne e dal losco "psichiatra" Vernay...
Note
Qualche anno prima dei suoi celebri mélo, Sirk dirige con classe sopraffina questo noir con venature di commedia.
Prima dei celebri mélo D.Sirk diresse tre film a tinta noir: il secondo fu questo "Sleep, my love" con interpreti allora di primo piano: C.Colbert, R.Cummings, D.Ameche. Rispetto a "Gaslight" (inglese, 1940) o al suo remake americano "Angoscia" ('44) lascia a desiderare come suspense, forse per quel che di déjà vu che si avverte inevitabilmente.
una donna si sveglia su di un treno e urla. ma non urla perchè si è accorta dopo tre ore di aver preso il diretto sbagliato, urla perchè non sa come ci è arrivata su quel diretto. quando arriva a boston, grazie alle cure amorevoli della signora vernay, chiama subito il marito per dirle che va tutto bene; "sono a boston amore, mò torno". la butto in burla perchè il filmetto in questione mi… leggi tutto
Un uomo cerca di far passare la moglie per pazza e poi di spingerla al suicidio, inducendole con droghe crisi di sonnambulismo durante le quali la manovra con l’ipnosi; lei si salverà grazie all’aiuto di un giovane che le crede. La trama ricorda da vicino quella di Angoscia (1944) di Cukor, ma ci sono gradevoli intermezzi da commedia che alleggeriscono la tensione. Notevole… leggi tutto
Nella foto di copertina (tratta da uno dei film che vi presento, il n° 5) insieme ad Alan Ladd c'è una bellissima attrice nata nel 1925 che ha festeggiato il proprio compleanno poche…
Convinta di soffrire di sonnanbulismo ,Alison (Colbert) accetta le cure cui la sottopongono il marito (Ameche) e un ambiguo psichiatra,in realta' vorrebbero farla passare per pazza e spingerla al suicidio.Il film e' un noir che fonde mirabilmente il tono da commedia con le tensioni del thriller e con una protagonista donna-vittima che ribalta lo stereotipo della dark lady ma cancella anche il…
Davvero un bel noir. L'inizio assolutamente folgorante, storia ben costruita, semplice, asciutta e raffinata, con una bellissima fotografia in B&N che ben esalta le atmosfere dark. Bravissimi tutti gli interpreti. Don Ameche lo prenderesti a schiaffi, ma una punta come di rassegnata sfiga finale nell'espressione, te lo rende in ultimo simpatico, tipo il Gatto Silvestro che non riesce mai ad…
una donna si sveglia su di un treno e urla. ma non urla perchè si è accorta dopo tre ore di aver preso il diretto sbagliato, urla perchè non sa come ci è arrivata su quel diretto. quando arriva a boston, grazie alle cure amorevoli della signora vernay, chiama subito il marito per dirle che va tutto bene; "sono a boston amore, mò torno". la butto in burla perchè il filmetto in questione mi…
c'e' un po' tutto dal melo' al noir tipico dell'epoca,spesso abbastanza ridondante in qualche sequenza,ma accattivante al punto giusto.Classiche anche certe inquadrature con in pieno luce sul viso su sfondo scuro,per accentuare la carica visiva della scena e dell'attore/attrice! voto.6.5.
Elementi del noir e sprazzi di commedia convivono in questo godibile film di Douglas Sirk, un po’ fuori dal suo genere preferito, che però non per questo lo vede a disagio. Il film infatti è agile e compatto, e soprattutto ben interpretato. Un’elemento che più noir non si può è il personaggio della cinica e ambiziosa Daphne, donna oscura e…
Un uomo cerca di far passare la moglie per pazza e poi di spingerla al suicidio, inducendole con droghe crisi di sonnambulismo durante le quali la manovra con l’ipnosi; lei si salverà grazie all’aiuto di un giovane che le crede. La trama ricorda da vicino quella di Angoscia (1944) di Cukor, ma ci sono gradevoli intermezzi da commedia che alleggeriscono la tensione. Notevole…
Non è ancora il Sik di culto, ma la conduzione del film e degli attori ci fanno capire benissimo la sua insolita professionalità chq ui sfocia anche nell'ironia, che si mixa bene con il dramma della storia.
La storia l'abbiamo vista diverse volte e diverse salse, ma si arriva alal fine con divertimenteo e suspense paicevole, grazie anche ad un cast composito e bravo.
Un volto che abbiamo…
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Commenti (3) vedi tutti
Da non perdere.
leggi la recensione completa di ezioPrima dei celebri mélo D.Sirk diresse tre film a tinta noir: il secondo fu questo "Sleep, my love" con interpreti allora di primo piano: C.Colbert, R.Cummings, D.Ameche. Rispetto a "Gaslight" (inglese, 1940) o al suo remake americano "Angoscia" ('44) lascia a desiderare come suspense, forse per quel che di déjà vu che si avverte inevitabilmente.
commento di cherubinoVoto 6,5. [14.03.2013]
commento di PP