Regia di Mark Steven Johnson vedi scheda film
Il film vorrebbe essere un sunto della gestione fumettistica di Frank Miller del supereroe della Marvel Comics "DAREDEVIL, THE MAN WITHOUT FEAR" (in Italia noto solo come "DEVIL"), risalente ai primi anni'80, ma alla fine risulta un pasticcio immane. O meglio un tv movie di 100 minuti, mascherato da kolossal hollywoodiano. Il regista e il protagonista, Mark Steven Johnson e Ben Affleck, si vede che sono dei patiti di questo eroe non vedente che veste di rosso e combatte i criminali, ma è altro che si dovrebbe vedere. Il regista si concentra sul protagonista e ci parlar del suo rapporto sentimentale con la bella Elektra, ma trascura i cattivi, Kingpin e Bullseye, che risultano solo abbozzati, specie il corpulento re della mala. La causa principale del fallimento di questo film si deve al fatto che spiega poco agli spettatori occasionali, rivolgendosi sopratutto ai fan, inoltre troppe scene rammentano i "BATMAN" di Tim Burton, in peggio, naturalmente. Nel suo piccolo, però, Colin Farrell si ritaglia un ruolo da psicopatico divertente, ma non straborda come il Joker di Jack Nicholson, o l'Enigmista di Jim Carrey. Manca poesia nel lungometraggio, anche se ospita cameo straordinari di Stan Lee e Frank Miller, il creatore del personaggio a fumetti e lo scrittore che lo rivitalizzò nel 1980.
Devil, un vigilante mascherato dal passato oscuro, vigila su Hells Kitchen e scopre chi gli ha ucciso il padre. Frattanto, il suo alter ego non vedente, l'avvocato Matt Murdock, fa la conoscienza della bella Elektre e se ne innamora, ma...
La parte migliore del film. Mi riferisco al pezzo degli "EVANESCENCE".
REGISTA, CAST, SOGGETTO E IMPOSTAZIONE DEL PERSONAGGIO.
Bravino nel ruolo, ma semplice comparsa.
Il suo Franklyn "Foggy" Nelson serve solo ad alleviare la tensione, che non c'è, sfoderando battute apparentemente divertenti. Ma solo i fan reiscono a capire chi è immediatamente, lo spettatore normale, invece, sa il suo nome solo a metà film e ciò lo disorienta.
Divertente ruolo-cameo per un astro nascente di Hollywood, ma il vero Bullseye non è Colin Farrell, purtroppo.
Azzeccato come boss della male grosso e forte, snocciola battute banali e scontate. Peccato, sarà per "DAREDEVIL 2"!
Non è Elektra, è un'altra Sydney Bristow della serie "ALIAS".
Era meglio Matt Damon per il ruolo, ma per questa mediocrità Ben può anche andare bene (guarda Val Kilmer, che ottenne un medesimo risultato nel deludente "BATMAN FOREVER").
Anonimo come regista. Ha le sue intuizioni geniali, come il Kingpin di colore, ma non le sfrutta a suo vantaggio e nelle scene chiave sottrae la componente poetica e lirica dei fumetti di Frank Miller.
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