Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Bello e struggente
Giovanna, moglie insoddisfatta di Filippo e madre di due figli,con un modesto lavoro di contabile, insieme a Lorenzo, un dirimpettaio di cui si è infatuata ,comicia ad indagare su uno strano, misterioso e anziano signore, con problemi di memoria, che è capitato accidentalmente nella sua casa.Colpita dalla sua mesta gentilezza, cerca di aiutarlo a scoprire la sua identità,scrutando il suo comportamento e affezionandosi piano piano a lui, per il suo candore e la sua delicatezza.Attraverso i suoi sguardi, i suoi silenzi e le poche parole,scoprirà il suo segreto terribile che in tempi di olocausto costò la vita al suo "compagno" di cui era profondamente innamorato,ma soprattutto consentirà a Giovanna, alias G.Mezzogiorno intensissima come sempre, di guardarsi dentro,per cercare di dare un senso alla sua vita e capire i valori che contano per lei.La finestra del titolo è il desiderio di aprirsi al mondo,di cercare uno squarcio attraverso cui vedere la realtà che sfugge alla nostra attenzione, catturata dalla routine quotidiana e distratta dal tran-tran e metaforicamente è anche il varco che consentirebbe di superare le barriere emotive e proiettarsi verso un futuro,meno sconfortante e monotono.
Ferzan Özpetek gira un film volutamente sottotono,garbato,sommesso, ma è un regista di qualità e racconta una storia realistica,con una connotazione sentimentale e romantica,senza scivolare nella retorica melensa.
Massimo Girotti alla sua ultima apparizione, semplicemente superlativo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta