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La finestra di fronte

Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film

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La recensione su La finestra di fronte

di steno79
7 stelle

Lo ricordavo come il miglior film di Ferzan Ozpetek; rivisto adesso, mi sembra ancora abbastanza valido, ma nel complesso non sfugge ad alcuni difetti tipici delle produzioni del regista turco naturalizzato italiano. Il tema della memoria e della necessità del ricordo di un passato doloroso legato a discriminazione e violenza è inserito in maniera piuttosto faticosa nel corpo del racconto che vede il matrimonio infelice della Mezzogiorno e il suo tentativo di evasione dalla realtà con una scappatella con l'attraente vicino di casa. Il regista e il co-sceneggiatore Gianni Romoli forse hanno voluto dire troppe cose insieme, mentre avrebbero dovuto selezionare meglio il materiale narrativo. La presenza di un grande Massimo Girotti alla sua ultima interpretazione conferisce autorevolezza alla vicenda di Davide che, altrimenti, resterebbe troppo dimostrativa e generica, con alcuni flashback, come quello iniziale, che sembrano un po' scollegati da tutto il resto. Il dramma interiore di Giovanna, invece, funziona a intermittenza, ma anche in questa parte del film, la mano del regista non è sempre felice e sicura, anche se gli va riconosciuta una buona direzione della Mezzogiorno, attrice qui sensibile e convincente tanto da meritare un David di Donatello. Al suo fianco Raul Bova è solo diligente, ma del resto il personaggio non ha nulla di speciale per come è scritto... insomma un film con numerose pecche, ma il risultato complessivo si avvale comunque di un'ambientazione nel quartiere del Testaccio azzeccata e almeno visivamente eloquente, di una confezione accurata e alcune sequenze da ricordare come i confronti tra Girotti e Mezzogiorno, sicuramente i migliori del film sia nella recitazione che nei dialoghi. All'epoca un ottimo risultato col pubblico, ma oggi ha perso qualcosa della sua efficacia e non appare più incisivo di "Mine vaganti" o "Le fate ignoranti". Molto bella la canzone di Giorgia Gocce di memoria sui titoli di coda. 

Voto 7/10

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