Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Il film si chiude sui bellissimi occhi di Giovanna Mezzogiorno,molto espressivi in questa circostanza, che si perdono in un ricordo,divengono lucidi o sorridenti seguendo molti cambiamenti.Due stagioni dopo il successo de "Le fate ignoranti",il regista di origine turca,ma "italiano" Ferzan Ozpetek da'alla luce un nuovo lavoro,che probabilmente sara'uno dei successi dell'anno:se il film precedente aveva i suoi pregi,e comunque una bella dose di superficialita'di base,stavolta l'autore è andato oltre,con un film ad alto tasso emotivo,elegante e sincero.Amori da soffocare,ricordi insostenibili,stati confusionali dichiarati o non ammessi, "La finestra di fronte" è questo,un soggetto interessante,ben servito dagli attori,tra i quali da menzionare sicuramente lo splendido congedo di Massimo Girotti,e non solo perchè scomparso:la sua prova ha momenti di alta partecipazione ,è toccante quando si tappa le orecchie inutilmente per zittire i ricordi dolorosi che si porta dentro.Film di sentimenti veri,forse anche troppo curato in alcuni momenti,il nuovo lungometraggio di Ozpetek sottolinea giustamente,ancora una volta di piu',la necessita' e il dovere della memoria.
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