Giovanna e Filippo sono sposati da otto anni e hanno due figli. Lei è il vero traino della famiglia e ciò l’ha costretta a indurirsi nei rapporti affettivi e a rinunciare ai suoi sogni. Si concede solo una piccola abitudine segreta: spiare un giovane che abita nel palazzo di fronte al suo. Un giorno, casualmente, i due si incontrano e diventano complici nel cercare di svelare il mistero dell’identità di un signore molto anziano che non ricorda più nulla...
Note
Özpetek vorrebbe raccontare, come suo solito, i segreti di chi ignora molto di sé e degli altri: come suo solito le buone intenzioni rimangono tali. Da segnalare la straordinaria interpretazione (l’ultima) di Girotti.
Rivisto dopo diversi anni. Film altamente drammatico, triste e malinconico.
Mai una risata. Bravi gli attori, bella la storia ambientata nel passato, un po’ meno quella del presente.
Voto 7
Tuttora uno dei migliori film di Ozpetek, pur non essendo esente da difetti. Emozionante la storia che spunta dal passato e che fa da sfondo alla trama. Massimo Girotti strepitoso. Giovanna Mezzogiorno qui più bella che brava. Bova insignificante come sempre.
Özpetek racconta con sensibilità ed eleganza una storia originale, che parla di memoria e passione. Ho trovato tutti gli attori molto bravi ciascuno nella sua parte; Özpetek li ha diretti molto bene. Massimo Girotti stupefacente.
Mi è piaciuto veramente tanto, è un film molto gradevole e fatto di buoni sentimenti. Lo consiglio.
Tutti a consigliarmi questo film descrivendolo come un mezzo capolavoro,domanda:ma che ha questo di film di così particolare? A me sembra un film normale,piacevole e nulla di più.
I film a cui do 5 stelle sono quelli che mi emozionano e mi lasciano quella sensazione piacevolissima di esser entrato a far parte di quella famiglia di attori e personaggi che ho voluto bene in quell'intensa breve durata del film.
Il solito Özpetek, la storia è incredibilmente noiosa pur riuscendo ad incuriosire a tratti (sparsi nel lungo cammino intrapreso per recuperare pezzi di memoria).
Mediocre, lento, qualche idea interessante c'è, ma poco altro.Voto: 4.5! la peggior interpretazione della bravissima Mezzogiorno.Fidatevi di Sirio: non perdete tempo con questo film!
Film di genere, e in particolare del filone intimista "Alla ricerca di qualcosa di tragico dentro di noi". L'ottimo spunto iniziale della perdita di memoria si perde nelle lacrimevoli e isteriche peripezie della Mezzogiorno.
Io non sono un appasionato del genere, ma il film mi è piaciuto nel complesso, anche se vorrei sapere chi di voi che incontra un vecchio, pardon anziano, per la strada lo prende e se lo porta a casa.
Mi aspettavo di più. Dopo aver visto "Le fate ignoranti" mi aspettavo decisamente un film più coinvolgente,vivo… Buona la storia, buoni gli spunti, ma qualcosa non va… Non avevo nemmeno riconosciuto Bova!!!
Commedia intimista, profonda, amara che si fa apprezzare perché invita alla riflessione. Ozpetek mostra la consueta sensibilità e una buona mano registica strizzando l'occhio in certi frangenti a Scola ("Una giornata particolare"). (7)
Il migliore film italiano dell'anno (altro che Muccino!!!)… bello, emozionante, commovente (per una come me che poi non si commuove mai!): Gli attori bravissimi… senza parole!
non certo un bel film,anzi… da salvare l'interpretazione di filippo nigro e di massimo girotti,e certamente la colonna sonora.se e' questo il piu' bel film della stagione(vedi i donatello) c'e' davvero da preoccuparsi.
E' un film che colpisce al cuore, Girotti è commovente, la Mezzogiorno intensissima. Bravo a Ferzan che per 90 minuti ci ha ipnotizzati. P.S. Anche la colonna sonora è struggente!
finalmente un film che in "soli" 90m parla al cuore dello spettatore! nulla a che vedere con i lunghi film carichi di autocompiacimento degli ultimi tempi! una piccola e delicata poesia…
Giovanna, moglie insoddisfatta di Filippo e madre di due figli,con un modesto lavoro di contabile, insieme a Lorenzo, un dirimpettaio di cui si è infatuata ,comicia ad indagare su uno strano, misterioso e anziano signore, con problemi di memoria, che è capitato accidentalmente nella sua casa.Colpita dalla sua mesta gentilezza, cerca di aiutarlo a scoprire… leggi tutto
Mélò etero e omosessuale, il film di Ferzan Ozpetek (Hamam – Il bagnoturco; Le fati ignoranti) ha tutte le carte per commuovere. Un cast interessante (la Mezzogiorno è un talento e non è male Filippo Nigro; inguardabile, invece, Raoul Bova), uno stile di ripresa accattivante come pure le musiche. Più debole lo spunto della vicenda (a partire dal… leggi tutto
Solito film sciapo di Ozpetek, incredibilmente sopravvalutato da critica e pubblico. Regia invisibile, attori mediocri - sicuramente non aiutati dai dialoghi a dir poco imbarazzanti. Ma chi glieli scrive, Topo Gigio? -, storiella tanto edificante quanto patetica. Ferzan, perchè non ti trovi un lavoro vero? leggi tutto
Sogni sentimentali infranti a causa del dovere e della responsabilità, nel passato così come nel presente. La regia racconta due storie d'amore in parallelo, una ai tempi delle persecuzioni ed una ai giorni nostri, in cui i desideri devono soccombere di fronte alla propria coscienza, sia nella storia passata (quella più intrigante delle due) che in quella presente, anche se…
Nella vita di Giovanna (Mezzogiorno) e Filippo (Nigro), operai alloggiati nella periferia capitolina, entra un uomo anziano che dice di chiamarsi Simone (Girotti, qui al suo ultimo film prima di morire), afflitto dal morbo di Alzheimer. Le ricerche dei due coniugi non danno risultati e vano è anche l'aiuto che fornisce Lorenzo (Bova), il giovane che abita nel palazzo di fronte al loro. Ma…
Mélò etero e omosessuale, il film di Ferzan Ozpetek (Hamam – Il bagnoturco; Le fati ignoranti) ha tutte le carte per commuovere. Un cast interessante (la Mezzogiorno è un talento e non è male Filippo Nigro; inguardabile, invece, Raoul Bova), uno stile di ripresa accattivante come pure le musiche. Più debole lo spunto della vicenda (a partire dal…
Giovanna, moglie insoddisfatta di Filippo e madre di due figli,con un modesto lavoro di contabile, insieme a Lorenzo, un dirimpettaio di cui si è infatuata ,comicia ad indagare su uno strano, misterioso e anziano signore, con problemi di memoria, che è capitato accidentalmente nella sua casa.Colpita dalla sua mesta gentilezza, cerca di aiutarlo a scoprire…
Lo ricordavo come il miglior film di Ferzan Ozpetek; rivisto adesso, mi sembra ancora abbastanza valido, ma nel complesso non sfugge ad alcuni difetti tipici delle produzioni del regista turco naturalizzato italiano. Il tema della memoria e della necessità del ricordo di un passato doloroso legato a discriminazione e violenza è inserito in maniera piuttosto faticosa nel corpo del…
Carissimi coutenti, mi sento in dovere di ringraziarvi tutti per l’inaspettata adesione a quella che normalmente si dovrebbe definire recensione ma che, nel caso specifico, sarebbe più opportuno ritenere…
Una coppietta precaria trova un tizio anziano in preda all'amnesia; è un omosessuale che ha perso il suo compagno nel 1943. Lei intanto (quella della coppietta precaria) scopre che l'uomo della finestra di fronte la osserva ossessivamente e prende una sbandata per lui.
La finestra di fronte è un film che vorrebbe parlare dell'Italia moderna: dell'immigrazione,…
Özpetek non rientra tra le mie simpatie cinematografiche: mi sembra onesto ammetterlo subito, prima di commentare il suo lavoro. Il suo esordio (Hamam - Il bagno turco, 1997) non mi è dispiaciuto, ma nessuno degli altri film diretti dal regista di Istanbul che ho visto mi ha convinto pienamente. Questo discorso vale anche per La finestra di fronte, che pure ha dei meriti. Il primo…
Questa play nasce da un fatto personale, che voglio condividere con la fantastica community di Film tv.it: ai primi di Settembre mi trasferirò nella capitale dalla mia cittadina, Termoli nel Molise, dove ho…
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Commenti (33) vedi tutti
Sogni d'amore infranti dal peso delle responsabilità. Ozpetek crea un dramma commovente grazie alla struggente colonna sonora.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliRivisto dopo diversi anni. Film altamente drammatico, triste e malinconico. Mai una risata. Bravi gli attori, bella la storia ambientata nel passato, un po’ meno quella del presente. Voto 7
commento di FabiousTenero ed emozionante; mi é veramente piaciuto. Voto: 7 (sette).
commento di Roberto MorottiTuttora uno dei migliori film di Ozpetek, pur non essendo esente da difetti. Emozionante la storia che spunta dal passato e che fa da sfondo alla trama. Massimo Girotti strepitoso. Giovanna Mezzogiorno qui più bella che brava. Bova insignificante come sempre.
commento di ssiboniSvolgimento piuttosto infantile di una storia che poteva essere di un certo interesse. La bravura della Mezzogiorno, utile per salvare il salvabile.
commento di iroÖzpetek racconta con sensibilità ed eleganza una storia originale, che parla di memoria e passione. Ho trovato tutti gli attori molto bravi ciascuno nella sua parte; Özpetek li ha diretti molto bene. Massimo Girotti stupefacente. Mi è piaciuto veramente tanto, è un film molto gradevole e fatto di buoni sentimenti. Lo consiglio.
commento di LemonTreeRomantico, classico, molto bello. Brava la Mezzogiorno. Bravo il regista. Voto: 7 pieno
commento di GARIBALDI1975Bello e struggente
leggi la recensione completa di Furetto60Tutti a consigliarmi questo film descrivendolo come un mezzo capolavoro,domanda:ma che ha questo di film di così particolare? A me sembra un film normale,piacevole e nulla di più.
commento di TalassoDomanda: ma non è stato troppo sopravvalutato questo film? Che ha di così particolare? Voto 6 …ma tirato tirato…
commento di Blue VelveteI film a cui do 5 stelle sono quelli che mi emozionano e mi lasciano quella sensazione piacevolissima di esser entrato a far parte di quella famiglia di attori e personaggi che ho voluto bene in quell'intensa breve durata del film.
commento di KICKASSIl solito Özpetek, la storia è incredibilmente noiosa pur riuscendo ad incuriosire a tratti (sparsi nel lungo cammino intrapreso per recuperare pezzi di memoria).
commento di alfatocoferoloMediocre, lento, qualche idea interessante c'è, ma poco altro.Voto: 4.5! la peggior interpretazione della bravissima Mezzogiorno.Fidatevi di Sirio: non perdete tempo con questo film!
commento di scaccomattoTroppo triste, troppo lento. Vorrebbe essere un film davvero profondo (peri temi di cui tratta) ma non scorre abbastanza bene.
commento di Utente rimosso (tika)ORRENDO…
commento di Il cattivo nullatenenteUn film che ti tocca nel più profondo del cuore. Bellissimo…
commento di ele88eleFilm gradevolissimo…
commento di splendorisFilm di genere, e in particolare del filone intimista "Alla ricerca di qualcosa di tragico dentro di noi". L'ottimo spunto iniziale della perdita di memoria si perde nelle lacrimevoli e isteriche peripezie della Mezzogiorno.
commento di nikkoste5
commento di incallitoSplendido…
commento di antimesIo non sono un appasionato del genere, ma il film mi è piaciuto nel complesso, anche se vorrei sapere chi di voi che incontra un vecchio, pardon anziano, per la strada lo prende e se lo porta a casa.
commento di allmasterbel film, coinvolgente…ma abbastanza lento..! …
commento di Fr@Mi aspettavo di più. Dopo aver visto "Le fate ignoranti" mi aspettavo decisamente un film più coinvolgente,vivo… Buona la storia, buoni gli spunti, ma qualcosa non va… Non avevo nemmeno riconosciuto Bova!!!
commento di robihCommedia intimista, profonda, amara che si fa apprezzare perché invita alla riflessione. Ozpetek mostra la consueta sensibilità e una buona mano registica strizzando l'occhio in certi frangenti a Scola ("Una giornata particolare"). (7)
commento di armeIl migliore film italiano dell'anno (altro che Muccino!!!)… bello, emozionante, commovente (per una come me che poi non si commuove mai!): Gli attori bravissimi… senza parole!
commento di didòfilmetto furbetto tipicamente italiano, mai piu' raggiunti i livelli del bagno turco
commento di gisiusulisiasaproprio no
commento di gisiusulisiasaun film discreto che senza grandi pretese racconda una vicenda grande e commovente
commento di julcanon certo un bel film,anzi… da salvare l'interpretazione di filippo nigro e di massimo girotti,e certamente la colonna sonora.se e' questo il piu' bel film della stagione(vedi i donatello) c'e' davvero da preoccuparsi.
commento di bustero…mio dio… se la rinascita del cinema italiano parte da qui, stiamo freschi…
commento di il tebroE' un film che colpisce al cuore, Girotti è commovente, la Mezzogiorno intensissima. Bravo a Ferzan che per 90 minuti ci ha ipnotizzati. P.S. Anche la colonna sonora è struggente!
commento di julesejimfinalmente un film che in "soli" 90m parla al cuore dello spettatore! nulla a che vedere con i lunghi film carichi di autocompiacimento degli ultimi tempi! una piccola e delicata poesia…
commento di annarèBellissimo, sensibile, quando esci, dopo averlo visto, ti senti una persona migliore!!
commento di luzdeluna