Regia di Phillip Noyce vedi scheda film
Intrighi pubblici e privati, passioni con corollario di triangolo amoroso, deriva tattica e morale di superpotenze (come oggi, d'altronde) non riescono a risollevare le sorti di un film inutile e noioso. E' un peccato per Phillip Noyce che lo scorso anno ci aveva favorevolamente colpito con l'interessante LA GENERAZIONE PERDUTA.
Probabilmente, il testo di Graham Greene da cui è tratto era più incisivo e mordente, mentre il film è di una piattezza disarmante. Forse l'unico punto a favore è il solito e solido mestiere di Michael Caine (candidato all'Oscar per questa interpretazione).
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