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007. La morte può attendere

Regia di Lee Tamahori vedi scheda film

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La recensione su 007. La morte può attendere

di Serum
2 stelle

Penso che sulla bruttezza di questo "film" si potrebbero scrivere interi trattati. Sarà il furbo cambio di target accusatorio dalla Russia (a più di un decennio dalla caduta del muro di Berlino si sono finalmente accorti che è ridicolo insistere in quella direzione) alla Corea del Nord (il figlio del leader viene inviato in Occidente per studiare ma acquisisce idee estremiste, chissà a chi si riferiscono...), sarà la figura da fesso che fa Bond non accorgendosi di chi sia il traditore (una persona che non avevamo mai visto prima, cosa che rende del tutto priva di pathos la rivelazione), o il traliccio dell'alta tensione che Brosnan pare avere ad otturargli il colon discendente da quattro film a questa parte, o gli obbrobriosi effetti visivi degni di un brutto videogioco per la PlayStation, o i costumi da sfilata cosplay messa su coi soldi della paghetta della nonna. O magari ancora (giusto per fare qualche altra ipotesi) due Bond girls simpatiche ed espressive come un blocco di cemento armato, uno scontro finale associabile ad una puntata dei Power Rangers, Rosamund Pike vestita in stile Xena - Principessa guerriera che ancora popola i miei incubi, Toby Stephens agghindato da RoboCop con gli scarti del discount, la peggior canzone mai scritta per il franchise, un montaggio da videoclip di quart'ordine o una fotografia che fa orrore. Poi è curioso notare come abbiano in sostanza riciclato la trama di Una cascata di diamanti senza capire che le assurdità presenti in quel film erano (parzialmente) accettabili solo in virtù dei suoi toni da commedia, mentre diventano follie di sceneggiatura se inserite in un contesto serioso (come in questo caso). L'unica cosa davvero interessante sta nel comprendere come dei produttori abbiano potuto spendere centoquarantadue milioni di dollari (!!!) per realizzare un simile abominio e dove, una volta realizzato, abbiano trovato il coraggio di dare l'OK per mandarlo in sala. Credo di non esagerare definendolo uno dei film più brutti della storia del cinema.

 

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