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Hex

Regia di Leo Garen vedi scheda film

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John_Nada1975

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La recensione su Hex

di John_Nada1975
5 stelle

Unico film del regista suicida all'età di 70 a Cartagena de Los Indies in Colombia nel 2006, e di provenienza off Broadway Leo Garen, sceneggiato da un nome di culto come Vernon Zimmerman, per un tardo film di motociclisti e tra i più strambi realizzati.

Sia per l'ambientazione(ma viene detto trattarsi del Nebraska), nel South Dakota, per la precisione nella Cheyenne River Indian Reservation,  in un lasso di tempo successivo al rientro dall'Europa dei reduci dalla WWI come gli aviatori protagonisti in cerca dell'America con le loro Indian, Harley Davidson, anni '10; sia per i numerosi elementi all'apparenza di richiamo alla "modernità" degli anni sessanta psichedelici e della cultura delle droghe mescaliniche oltre che di ogni altro tipo, inoltre vi sono diversi momenti allucinogeni indotti dalle stesse, che paiono provenire da qualche titolo messicano Conacine, come si fosse in alcuni momenti in un film dagli elevati simbolismi di Juan Lopèz Moctezuma.

Gary Busey basti dire, viene ucciso in un fienile o granaio, da civette ordinate dai poteri sciamanici, magici, della mezza indiana di riserva Christina Raines, uno degli appigli di maggior fascinosità, dell'intera operazione.

Per i cultori degli anni settanta comunque non procastinabile per dargli almeno un'occhiata, fosse soltanto per l'aura di culto maledettista, l'atmosfera anche ironica abbastanza unica che riesce ad infondere, il cast estremamente rappresentativo del genere "bikers" oltre che del western a cui si rifà apertamente solo con la differenza che i cavalli sono meccanici, e di questo tipo particolare di cinema di quel decennio. Keith Carradine, Scott Glenn, Robert Walker Jr , Dan Haggerty ecc.

Rimaneggiato in post-produzione e poco circolato e visto, dal titolo "Shrieking" con maggiori scene di tipo horror allucinatorio e cultistico, per farlo rientrare nel genere menzionato.

Discrete musiche e fotografia dei grandi spazi e paesaggi, dominanti ogni scena.

Norman Mailer lo inserì tra i migliori film del 1973, Gran Premio della Giuria all'Atlanta Film Festival, dello stesso anno, fatto pochissimo circolare dalla produttrice 20th Century Fox dopo due anni di riedizione, per alcune proiezioni di prova dal responso poco felice, in alcuni Stati di provincia. Per dieci anni e più tenuto soltanto nei loro archivi. 

Vennero anche tagliate, due scene con John Carradine assieme al figlio Keith.

Mai uscito in Italia in alcuna forma, nè doppiato.

 

John Nada

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