Regia di Marc Lawrence II vedi scheda film
Lei si innamora di colui che incarna tutto ciò che non può sopportare, e quello contro cui sta dedicando la vita a combattere. Ma forse non sono così diversi sotto sotto.
Nulla di nuovo sotto il sole, almeno quello della commedia sentimental-lavorativa americana anni 2000. La vicenda è del tutto prevedibile, ma la simpatia degli interpreti e qualche gag azzeccata (tra altre che non lo sono) fanno passare quell'oretta e mezza in modo accettabile. Quella dove ho riso di gusto è quando lei viene sorpresa nei bagni dell'ufficio inginocchiata davanti Hugh Grant.
Il personaggio della Bullock è piuttosto stereotipato (attivista per i diritti umani e l'ambiente), mentre quello di Grant è un tantino più stropicciato rispetto al divorziato sottaniere, credo più grazie all'attore che al regista.
In una particina, nella parte di se stesso, vediamo Donald Trump.
Con un può di buon cuore – sufficiente.
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