Regia di Silvano Agosti vedi scheda film
Secondo lungometraggio a soggetto per Agosti, questo N.P. - Il segreto è un apologo fantapolitico figlio del '68, nel quale prevale il senso kafkiano di schiacciante superiorità del Potere (la politica, il governo, lo Stato) nei confronti dell'individuo. La repressione di ogni libertà (fino a quella di pensiero), il controllo delle masse, il complotto di Stato, il mancato utilizzo (per motivi economici) delle tecnologie a disposizione, l'impotenza dell'uomo di fronte alla macchina burocratica e agli interessi di una società in cui il denaro ha ben più valore della dignità umana, l'accontentarsi (di un sussidio, quindi di una condizione di dipendenza) da parte dell'uomo medio: in questo film c'è tutto ciò e anche molto altro. La sceneggiatura di Agosti, anche curatore del montaggio, per quanto forse un po' semplicistica nel trattare i nodi più spigolosi della questione (i passaggi di più difficile verosimiglianza, come quelli apertamente fantascientifici), procede con logica più che con ritmo verso un finale dolceamaro; cast stellare internazionale che vede la presenza della svedese Ingrid Thulin, dello spagnolo Francisco Rabal e della greca Irene Papas, oltre a Edy Biagetti e Marino Masè. Colonna sonora apprezzabile di un amico personale del regista, tale Nicola Piovani: reduce dal successo di Sbatti il mostro in prima pagina (Bellocchio, 1972), ma probabilmente autore delle musiche di N.P. già in precedenza perchè, come Agosti tiene a puntualizzare nella didascalia di chiusura, questo film è stato girato nel 1970 (ed è probabile quindi che siano intervenuti i soliti problemi produttivi che possono riguardare un'opera tanto ambiziosa e in qualche modo scomoda firmata da un quasi esordiente). 6/10.
L'inventore di uno strumento capace di tramutare spazzatura in cibo viene sequestrato dallo Stato: privato della memoria e dell'identità, gli verrà versato un sussidio e la gente lo crederà morto in un incidente aereo.
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