La recensione su Kill Bill. Vol. 1

Name: La recensione su Kill Bill. Vol. 1
Item: Kill Bill. Vol. 1
Rating: 6
Author: LIBERTADIPAROLA75

di LIBERTADIPAROLA75

6 stelle

Remake del vendetta-movie LADY IN SNOWBLOOD, con tanto di musica da western spaghetti (infatti è la stessa utilizzata in uno di questi film), intreccio da film reaganiano anni '80 e estetica dello sguardo alla Michele Soavi (autore amatissimo da Tarantino!), KILL BILL (consideriamo assieme le due parti: il termine "volume" mi sa un pò da enciclopedia, infatti lo è...un manuale di quanto visto al cinema negli ultimi 40nni e sempre maltrattato dalla critica bacchettona!) non è un brutto film, ma è nulla di innovativo (se copiare dagli altri è originale!) e, perlomeno, ha il pregio di ammetterlo e di essere un omaggio al cinema citato, che il buon Quentin si guardava quando lavorava in una videoteca negli anni '80.
Un tocco di originalità si trova nella messa in scena (persone che parlano con la calotta cranica aperta, sequenze a cartoni animati, etc...) ma non nel soggetto.
E il difetto del film è appunto questo: far durare circa cinque ore una trama buona per un film di un'oretta e mezza scarsa.
Tra le varie "scene messe in scena", l'unica che considero veramente (s)cult è quella dove, fingendosi ancora amiche per un attimo per non insegnare il male a una bambina, l'eroina e una sua ex collega si prendono assieme il caffè con non chalance e riflettono in maniera grottesca sulla vicenda.
Però ribadisco, una volta questi film duravano un'ora e mezza e Film Tv li ha sempre criticati!!!

Sulla trama

Una ragazza deve uccidere i suoi ex colleghi, colpevoli di averla resa vedova...Che Originalità!!! (quanti 5 stelle ho visto sul sito lodare una simile trama originale! Sic!)

Sulla colonna sonora

Bella! Ma lo era già negli western spazzatura (sic!), che poi tanto spazzatura non erano!

Cosa cambierei

La durata!!!

Su Quentin Tarantino

Bè, lui, almeno, ha l'umiltà di riconoscersi discepolo dei maestri del passato. Sono quelli che disprezzano i maestri del passato e pensano che il cinema sia nato negli anni '90, che lo sopravvalutano!!!