Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
stupefacente ritorno di Quentin Tarantino. Kill Bill e' prodigioso dal punto di vista narrativo, senza mai essere artificioso; potente dal punto di vista visivo, morriconiano nella colonna sonora. Un capolavoro di sperimentalismo linguistico, che rinnova l'immaginario del cinema d'azione. Stilizzato, surreale, contaminato, ossessivo, e' un fumetto attraverso il quale passa lo sguardo caustico del regista, a meta' tra la farsa e l'omaggio, rivolto questa volta non all'America contemporanea (fatta eccezione per la prima parte), ma alla cultura orientale dei manga, delle arti marziali, degli yakuza, dei harakiri, dei grandi saggi e delle loro massime. Questo volume primo si propone come la prima meta' di un affresco sulla violenza (non quella reale, si badi, ma quella della cultura cinematografica e fumettistica), in attesa del ritorno negli States col volume secondo e un riavvicinamento (probabile) alla violenza "occidentale" degli eroi dei primi tre film di Tarantino. Kill Bill, pur non essendo affatto un comune film citazionista, e' il trionfo del cinema, nella sua facciata piu' romanticamente lineare, semplice, macchiettistica, bidimensionale, "morale"; una rielaborazione mitologica di cent'anni di cinema d'azione, con l'angelo custode dell'ironia e con Sergio Leone come guida infallibile
e' gia' nei nostri cuori!!!
e' inquadrato giusto un paio di volte...per ora puo' bastare!!!
il suo ingrasso all'ospedale e' una delle scene piu' belle
grande!!! anche se per il momento non e' ancora stato inquadrato in faccia, la sua voce e i suoi gesti mettono gia' i brividi: sara' lui il nuovo Marcellus Wallace?
DATEGLI L'OSCAR!!!!!!!!!! Una forza della natura! La consacrazione di una delle migliori attrici dell'ultimo decennio!!! Con Tarantino da' sempre il meglio di se'!
lo hanno sempre criticato, perche' ritenuto responsabile della cosiddetta "emulazione" da parte dei giovanissimi delle gesta scellerate dei suoi personaggi...spero che questo film, cosi' stilizzato e surreale, metta queste orribili voci a tacere una volta per tutte. Se c'e' un film che non incita alla violenza, questo e' proprio "Kill Bill". Il senso del film sta tutto nella parte manga, cosi' inattesa e sorprendente, eppure cosi' in linea col resto del film. Tecnicamente parlando, Tarantino dirige come solo lui sa fare, dando il giusto tempo alle varie scene, conferendo spessore morale e filosofico a figure da fumetto, insistendo sui primissimi piani alla Sergio Leone e trasfigurando la vicenda in un contesto quasi astratto, onirico, mitologico. Davvero un grande ritorno!!!
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