Regia di Miguel Arteta vedi scheda film
con che umorismo il regista affronta la vita di questa fine umorista justine. senza mai sorridere justine affronta problemi e disastri che neanche buster keaton. un lavoraccio, una vita triste di fianco ad un uomo buono ma che non la capisce. il migliore amico del marito un pò laido e rompiscatole. colleghi di lavoro insopportabili, chissà mai perchè. quando justine non sopporta più se stessa comincia ad odiare chiunque, a parte jake gyllenal che sta in un cantuccio senza legare con nessuno, leggendosi il suo salinger, incompreso da chiunque compresi i genitori che catatonici vivono davanti la tì-vì. justine comincia a scopare con jake e la sua vita esplode di qualche fuoco d'artificio, se non che, jake comincia ad ossessionarla di scappare e di mollare il marito, fino a quando non combina un casino della madonna e denunciandolo al datore di lavoro ne causa la morte per suicidio. nel frattempo ha dovuto soccombere ad un ricatto sessuale dell'amico del marito. fa tutto con fretta come se dovesse partire per la luna e invece non fa che rimanere dov'è, non volendosene nemmeno andare. per delizia, per noia, per fine cattiveria no di sicuro, ma justine è passata attraverso questo sino alla confessione al marito della tresca col giovane morto. del resto il bambino che aspetta non può essere del marito che pare sterile. ma lei candidamente contro ogni evidenza nega e fa accettare agli altri quello che lei dice essere il vero. bel film. grande interpretazione della aniston. come sempre necessario john c. reilly e divertente tim blake nelson nell'unica scena di nudo del film. che bello rivedere il marito della macdormand in fargo. bravi.
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