Regia di Gore Verbinski vedi scheda film
Horror di grande successo negli Stati uniti,remake di un analogo campione d'incassi in Giappone,"The ring" ha gia'in cantiere il suo sequel,e,vista la natura della storia,si sospetta che ne possa generare tanti quanti ne sono scaturiti dalla saga di Freddy Krueger.Verbinski,che realizzo'una divertente operina d'esordio con "Un topolino sotto sfratto", azzecca spesso i tempi per spaventare lo spettatore, e non si puo'negare che alcune sequenze del film siano inquietanti,vedi le parti sull'isola,la scena del cavallo impazzito sul traghetto,i gotici flashbacks e il vero finale,che succede all'illusoria scena che lo precede,in cui l'orrore esce dallo schermo maledetto.Spesso,pero',si va sul risaputo,e il regista si affida,sia visivamente,ma anche per elementi narrativi,ad altri classici del genere:come non notare infatti desinenze da "Il sesto senso","Phenomena","Videodrome","Profondo rosso,"Phenomena","inferno",ed altri?Per alcune immagini davvero tenebrose,per una storia che comunque,sebbene in larga parte poco consistente,mantiene una sua linearita' fino alla fine,e per l'uso furbo della colonna sonora e di certe intuizioni visive,"The ring" puo'essere un valido intrattenimento:pero'è lecito dubitare che diventi un titolo di culto come quelli citati prima.
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