Regia di Curtis Hanson vedi scheda film
E'con grande sospetto che si guardano film come questo,quando sono esclusivo frutto del successo musicale del momento.Tante stars musicali dal cinema hanno avuto molto poco,solo i cerotti per coprire le ferite della caduta,complici anche produttori miopi e autolesionisti nel produrre film che sono stati cuciti su misura sulla star del momento.Film assolutamente mediocri.E il rischio che il film cucito sulla star bianca del rap,genere nero per eccellenza,Eminem fosse un flop è stata scongiurata.8 mile è un autobiografia di Eminem narrata con le rime delle battaglie verbali che affollano questo film in grande quantità.A vederlo questo rapper bianco non scommetteresti neanche un centesimo e anche su questo film probabilmente c'era da scommettere poco ma stavolta le previsioni erano errate.Il film di Hanson(l'importanza di avere un regista vero in film come questo) è un melodramma giovanile che si situa nel territorio dei vari Gioventù bruciata o I guerrieri della notte(naturalmente a livello inferiore) ma ha una certa autonomia estetica.Merito di come sono usati gli scorci metallici delle strade di quella che una volta era considerata la Motor city.Una città che sembra un girone infernale.Anche dal punto di vista della recitazione bisogna ammettere che Eminem sembra dotato di buon talento,cosa assolutamente insospettabile.Pur non mando il rap e pur contenendo diverse igenuità non me la sento di dare addosso a un film come questo una specie di melodramma familiare(il fulcro è il rapporto sofferto tra il rapper e la madre oltre al razzismo all'incontrario di cui è vittima perchè bianco vuole entrare in un mondo di neri) che sembra perlomeno onesto e meno costruito di quanto sembri il personaggio del rapper bianco....
regia che cerca di risollevare la qualità del film
è bravo,c'è da riconoscerlo
recita pagata un tanto a ruga
RIP
non proprio brillante
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