Regia di Ugo Tognazzi vedi scheda film
Esordio alla regia di Ugo Tognazzi, per un film deludente, scritto a 12 mani, che non incide mai, nè nel senso della commedia, né in quello della critica sociale. Passo falso.
Un innocuo impiegato (Ugo Tognazzi) si innamora di una peripatetica, diventandone a sua insaputa il protettore.
Decisamente troppi i 2 sceneggiatori e i 4 collaboratori alla scrittura per una storia così esile e senza nerbo. Non si ride quasi mai e si riflette ancora meno. Il talento sconfinato di Tognazzi viene imbrigliato fino al quasi totale annichilimento, specie per la regia piattia e didascalica, operata dallo stesso attore cremonese. Un film confusionario e deludente.
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