L'onesto impiegato Stefano Gardelli diventa, suo malgrado e senza rendersene conto, l'amico e il protettore di una ragazza di facili costumi. L'uomo viene preso di mira dai veri sfruttatori della donna e messo sotto sorveglianza dalla polizia. Gli agenti sono stati messi in allarme dalla partecipazione di Stefano a una riunione sindacale a cui prendono parte alcune ragazze della ditta presso cui lavora Gardelli. Anche il presidente della società per cui Stefano lavora cade nell'equivoco e lo licenzia. Nel frattempo l'ex impiegato finisce nelle grinfie di una vedova.
Note
Deludente esordio di Ugo Tognazzi dietro la macchina da presa.
Esordio alla regia di Ugo Tognazzi, per un film deludente, scritto a 12 mani, che non incide mai, nè nel senso della commedia, né in quello della critica sociale. Passo falso.
Tognazzi esordisce alla regia con un sottoprodotto del suo genere prediletto, che si inserisce come titolo minore nel filone che lo ha reso celebre. La storia è poca cosa, una commediola basata sugli equivoci che lascia il tempo che trova; Tognazzi ci sguazza e approfitta di buone spalle che non segnano particolarmente lo schermo, ma fanno il loro legittimo dovere (a parte Mario Carotenuto,… leggi tutto
Gia' vedere all'inizio del Film un Raimondo Vianello imbranatamente cercare d'accalappiare una Prostituta,varrebbe gia' questo come comicita' per questa Pellicola : poi il resto risulta bene amalgamato e di godibile fattura.voto.8. leggi tutto
Ugo Tognazzi fu tra i primi divi del nostro cinema a prender posto anche dietro la macchina da presa. Non ha girato molte pellicole, per certi versi è stato il più "introverso" rispetto agli altri "colonnelli" della commedia all'italiana Gassman, Sordi, Manfredi ( a titolo personale, probabilmente il migliore da regista, con pochi ma intensi film all'attivo). Esordì con… leggi tutto
Ugo Tognazzi fu tra i primi divi del nostro cinema a prender posto anche dietro la macchina da presa. Non ha girato molte pellicole, per certi versi è stato il più "introverso" rispetto agli altri "colonnelli" della commedia all'italiana Gassman, Sordi, Manfredi ( a titolo personale, probabilmente il migliore da regista, con pochi ma intensi film all'attivo). Esordì con…
Un innocuo impiegato (Ugo Tognazzi) si innamora di una peripatetica, diventandone a sua insaputa il protettore.
Decisamente troppi i 2 sceneggiatori e i 4 collaboratori alla scrittura per una storia così esile e senza nerbo. Non si ride quasi mai e si riflette ancora meno. Il talento sconfinato di Tognazzi viene imbrigliato fino al quasi totale annichilimento, specie per…
Gia' vedere all'inizio del Film un Raimondo Vianello imbranatamente cercare d'accalappiare una Prostituta,varrebbe gia' questo come comicita' per questa Pellicola : poi il resto risulta bene amalgamato e di godibile fattura.voto.8.
La prima regia del comico di Cremona si risolve in un film poco equilibrato ed immaturo, che perde mordente mano a mano che procede verso un finale evidentemente non giustificato (e forse per questo ambiguamente confinato in una sorta di fantasticheria). Nella prima parte, comunque, qualche battuta e qualche situazione divertente vanno a segno, come la comparsata di Vianello o la scenetta con…
Tognazzi esordisce alla regia con un sottoprodotto del suo genere prediletto, che si inserisce come titolo minore nel filone che lo ha reso celebre. La storia è poca cosa, una commediola basata sugli equivoci che lascia il tempo che trova; Tognazzi ci sguazza e approfitta di buone spalle che non segnano particolarmente lo schermo, ma fanno il loro legittimo dovere (a parte Mario Carotenuto,…
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Commenti (2) vedi tutti
Esordio alla regia di Ugo Tognazzi, per un film deludente, scritto a 12 mani, che non incide mai, nè nel senso della commedia, né in quello della critica sociale. Passo falso.
leggi la recensione completa di scandonianobuon esordio di tognazzi come regista.Particina per vianello ad inizio film.Nel cast Occhini,merlini,Carotenuto e Castellani(spalla di Totò)
commento di antonio de curtis