Appena dopo aver compiuto 15 anni, il 20 novembre 2021 Andrea Spezzacatena si tolse la vita. Fu il primo caso in Italia di bullismo e cyberbullismo che portò al suicidio di un minorenne. L’incidente scatenante fu l’aver voluto indossare dei pantaloni rossi, regalo della madre, che a causa di un lavaggio sbagliato erano diventati rosa.
Film toccante, pacato e misurato. Ottima prova attoriale dei giovani attori. Messaggio, purtroppo, strumentalizzato: il vero "nemico" non sono i ragazzini, a volte stupidi e "cattivi", ma una società fragile creata ad arte, famiglie spaccate con genitori egoisti, la scuola che è l'istituzione preposta a eliminare le famiglie dalle vite dei giovani.
Diciamo che la festa da ballo scolastica ha contribuito a degenerare il ragazzo fino al dramma,ma la regia non ha trasmesso come avrebbe dovuto lo sprofondo che aveva nella testa il giovane e la voce over non ha dato la giusta tensione al film.
Bel film, toccante, drammatico con momenti gioiosi.
Nonostante il tema scorre lieve e lascia un buon ricordo.
Tanta carne al fuoco, la famiglia, la scuola, i giovani, la fede.
Voto 8
L'impressione più nitida che ho avuto guardando "Il ragazzo dai pantaloni rosa" è stata che la regia di Margherita Ferri, mancando di personalità, non ha gestito il materiale narrativo secondo un climax emozionale più adeguato alla storia di Andrea. Rimane un film da trasmettere nelle scuole per il resoconto emblematico che fa del cyberbullismo.
"Il ragazzo dai pantaloni rosa" è un film direttamente ispirato alla tragica vicenda di Andrea Spezzacatena, un quindicenne romano che nel 2012 si suicidò a causa del grave bullismo omofobico subito da compagni di classe e istituto. La storia che viene ad essere la base del film dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, la vergognosa arretratezza in cui per molti versi ancora si… leggi tutto
Andrea è un ragazzo di tredici anni che vive con mamma, papà e un fratello più piccolo. E’ un tipo allegro, coscienzioso, a scuola ottiene una borsa di studio riconosciuta al migliore in assoluto. Non riesce tuttavia a legare con i coetanei, fatta eccezione per l’amica Sara con cui condivide la passione per il cinema. Christian, in particolare, ha con lui un… leggi tutto
Non posso parlare male di questo film perché è dedicato ad una vittima reale di bullismo? Io ne parlo male perché film e realtà viaggiano in dimensioni totalmente diverse. È un film disonesto perché pretende di riprodurre la realtà dei fatti e la verità delle persone rappresentate. Un artista onesto (che fa arte onesta) deve avere come… leggi tutto
Riproduzione abbastanza fedele di un tragico fatto italiano del 2010, dietro il quale si nasconde una crudeltà rivoltante, che fa capire di cosa sia capace il genere umano... L' epilogo tragico è piuttosto semplificato, l'analilsi introspettiva del protagonista è scarna, senza tanti fronzoli. Didattico ed esemplare, da far vedere nelle scuole affinchè simili fatti non…
Il ragazzo dai pantaloni rosa racconta una storia adolescenziale, in modo gentile e delicato, ma anche asciutto e senza concessioni al melodramma o alla spettacolarizzazione.
Il protagonista, o, per meglio dire, i giovani protagonisti esprimono emozioni e caratteritstiche dei rispettivi personaggi come attori di mestiere, al punto da risultare il pregio principale dell'opera.
…
Nel 2012, a soli 15 anni, Andrea Spezzacatena (Carrino) - brillante quanto sensibile studente liceale - pose fine alla sua vita dopo avere subito diverse umiliazioni ed essere stato oggetto di cyberbullismo a causa delle sue inclinazioni sessuali. L'opera seconda di Margherita Ferri racconta quella tristissima vicenda soffermandosi soprattutto sulle dinamiche di relazione tra adolescenti:…
Film toccante e attuale. Spesso ci troviamo difronte a questi drammi ..... che in età adulta si rivelano essere dei grossi problemi. Speriamo sempre che i nostri figli abbiano il sorriso stampato sul viso...... Ma spessp non è così. Io sono convinto ... forse un po' troppo ottimista? ...... che qquesto mondo abbia ancora qualcosa da regalare nel bene per le persone.
Non posso parlare male di questo film perché è dedicato ad una vittima reale di bullismo? Io ne parlo male perché film e realtà viaggiano in dimensioni totalmente diverse. È un film disonesto perché pretende di riprodurre la realtà dei fatti e la verità delle persone rappresentate. Un artista onesto (che fa arte onesta) deve avere come…
Le metriche della seconda settimana di programmazione di Follemente di Paolo Genovese offrono ormai sufficienti elementi per confermare che, oltre ad una valida campagna di marketing che generalmente agisce sulla prima…
Non ci voleva tanto a predire che Follemente di Paolo Genovese sarebbe stato IL film di riferimento per il box office della settimana. Era solo una questione di volumi. E il volume è stato decisamente alto,…
Dopo essere stato relegato al terzo posto per quasi tutta la settimana, 10 giorni con i suoi di Alessandro Genovesi si riprende la testa della classifica andando ad incontrare le esigenze di un pubblico che, nel fine…
Ci sono tre film italiani al primi tre posti del box office di questo fine settimana e non è una cosa che succede spesso. Si tratta di tre film molto diversi uno dall'altro e anche questa è una buona…
Se siete tra quelli che sono rimasti sorpresi dal botto, in questo primo fine settimana, di Io sono la fine del mondo - il nuovo film di Gennaro Nunziante costruito attorno al personaggio di Angelo Duro - potete dare…
A valle di un notevole fine settimana, ovviamente il più ricco dell'anno, che riesce persino nell'impresa di ridurre ulteriormente il divario con l'incasso totale del 2023 portandolo a 1 milione scarso, è…
Come previsto Il Re Leone: Mufasa ha fatto ampiamente la sua parte in un weekend che ha sconvolto il podio e messo a segno, con un incasso totale di più di 11 milioni di euro, l'obiettivo di raddoppiare (quasi)…
Lo avevamo un po' preannunciato nel nostro post di presentazione delle nuove uscite che questa sarebbe stata una settimana un po' transitoria. Infatti non c'è molto da segnalare al di là del fatto che…
Quando c'è un titolo che accentra schermi ed incassi è sempre difficile scorgere nella ressa degli altri, soprattutto quando, come in questo periodo, escono venti di film a settimana, se qualcosa sta…
Un piccolo film che trasmette un grande messaggio.
Il ragazzo dai pantaloni rosa, scritto e prodotto da Roberto Proia e diretto da Margherita Ferri è ispirato alla vera storia di Andrea Spezzacatena, un quindicenne che, vittima di bullismo a sfondo omofobico, si tolse la vita nel 2012. Il titolo fa riferimento ad un paio di calzoni indossati dal giovane che,…
Abbiamo due sequel in testa alla classifica, entrambi con lo stesso incasso totale: uno alla terza settimana e l’altro alla prima. Oceania 2, infatti, sta conquistando il mondo e l’Italia. In questa…
Impossibile non piangere alla fine.
Un film fine, e appropriato, su una miriade di tematiche importanti, sia eterne che dell’attualità: adolescenza, pressione sociale, idiozia e danni del conformismo, bullismo e cyberbullismo, sofferenze familiari che portano al divorzio.
Innanzitutto è un film sugli adolescenti: colti nei loro tormenti, inqueti, incapaci di leggere…
I risultati di questa settimana restano più o meno congelati, molto simili a quelli della settimana appena passata. Il gladiatore II (550 schermi) si avvicina al tetto dei sette milioni, che supererà…
"Il ragazzo dai pantaloni rosa" è un film direttamente ispirato alla tragica vicenda di Andrea Spezzacatena, un quindicenne romano che nel 2012 si suicidò a causa del grave bullismo omofobico subito da compagni di classe e istituto. La storia che viene ad essere la base del film dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, la vergognosa arretratezza in cui per molti versi ancora si…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (7) vedi tutti
Una brutta opera d'arte disonora, deturpa anche la memoria degli uomini che intende celebrare.
leggi la recensione completa di kubritchFilm toccante, pacato e misurato. Ottima prova attoriale dei giovani attori. Messaggio, purtroppo, strumentalizzato: il vero "nemico" non sono i ragazzini, a volte stupidi e "cattivi", ma una società fragile creata ad arte, famiglie spaccate con genitori egoisti, la scuola che è l'istituzione preposta a eliminare le famiglie dalle vite dei giovani.
leggi la recensione completa di Souther78Diciamo che la festa da ballo scolastica ha contribuito a degenerare il ragazzo fino al dramma,ma la regia non ha trasmesso come avrebbe dovuto lo sprofondo che aveva nella testa il giovane e la voce over non ha dato la giusta tensione al film.
commento di ezioToccante e commovente
leggi la recensione completa di SandrocanBel film, toccante, drammatico con momenti gioiosi. Nonostante il tema scorre lieve e lascia un buon ricordo. Tanta carne al fuoco, la famiglia, la scuola, i giovani, la fede. Voto 8
commento di FabiousL'impressione più nitida che ho avuto guardando "Il ragazzo dai pantaloni rosa" è stata che la regia di Margherita Ferri, mancando di personalità, non ha gestito il materiale narrativo secondo un climax emozionale più adeguato alla storia di Andrea. Rimane un film da trasmettere nelle scuole per il resoconto emblematico che fa del cyberbullismo.
commento di Peppe ComuneUn film ben fatto che in fondo compie il proprio dovere, ovvero sensibilizzare sul tema bullismo.
commento di miky88