Il giudice istruttore Iman è sempre più paranoico, sensazione inevitabilmente acuita dagli spaventosi disordini politici che infiammano Teheran. Quando la sua pistola svanisce nel nulla dal nascondiglio in cui la teneva al sicuro in casa, sospetta della moglie e delle figlie, imponendo misure draconiane che mettono a dura prova i legami familiari, mentre le regole sociali vanno definitivamente in frantumi.
Il regista Rasoulof ci presenta il baratro in cui possono precipitare tutte le democrazie fragili, dove la libertà e anche l'amore sono condizionati dai se e dai ma. Chi è il fico sacro? Il Potere o la Libertà? Che cosa siamo disposti a Sacrificare in nome del Potere, che cosa siamo disposti a Sacrificare in nome della Libertà? Attualissimo.
Film a tesi sul caso 'Amini'. Se la metafora è un vessillo da sbandierare a scapito della credibilità logica, psicologica e narrativa, si rischia seriamente che venga voglia di tifare per gli Ayatollah.
Di fronte alle ingiustizie, soprattutto se diffuse/reiterate nel tempo e arrivate a toccare livelli inaccettabili, tutti – nessuno escluso - sono chiamati a fare la propria parte. A non nascondere la testa sotto la sabbia e quindi a scendere in campo, facendosi sentire, adottando una prospettiva che lasci in disparte il passato pensando unicamente al futuro, che deve necessariamente essere… leggi tutto
Nei giorni successivi alla morte della giovane Mahsa Amini, un'attivista che si era ribellata al regime teocratico dell'Iran, a Teheran impazzano le proteste. Iman, fede incrollabile nel Corano e padre di due figlie adolescenti, viene chiamato come giudice istruttore per decidere sommariamente della sorte dei tanti manifestanti. Per sicurezza, gli viene consegnata anche una pistola: non si sa…
Straordinaria dissertazione sulla società iraniana moderna, che seppure gravato da quasi tre ore di visione, riesce a commuovere e a stordire, tanta è la forza di questa visione, di questo Cinema. Anche alla luce della terribile realtà di questi giorni, la visione de "Il Seme Del Fico Sacro" è necessaria. In una Teheran in fiamme per la rivolta dei giovani e,…
Deve forzatamente accontentarsi del terzo posto La città proibita di Gabriele Mainetti che resta dietro ad un irrefrenabile Paolo Genovese che con Follemente sembra davvero poter emulare il successo di Perfetti…
Arrivato al suo quinto fine settimana, Follemente resiste agilmente anche all'attacco di Mickey 17 che, pur forte di una riuscita campagna promozionale che ha goduto di una discreta risonanza sui social, non…
Le metriche della seconda settimana di programmazione di Follemente di Paolo Genovese offrono ormai sufficienti elementi per confermare che, oltre ad una valida campagna di marketing che generalmente agisce sulla prima…
Tempo fa, parlando della forza distruttrice del fuoco, descrissi l'affascinante (e brutale) processo di rivitalizzazione delle foreste di sequoia. L'occasione per parlarne scaturì dalle immagini de "Il cielo brucia" di Christian Petzold. Il regista tedesco utilizzò, in quell'occasione, l'espediente di un incendio boschivo per raccontare la rinascita emotiva di un…
Non ci voleva tanto a predire che Follemente di Paolo Genovese sarebbe stato IL film di riferimento per il box office della settimana. Era solo una questione di volumi. E il volume è stato decisamente alto,…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: IL SEME DEL FICO SACRO
La frase iniziale che apre il film e che ci spiega che cosa sia il “Fico Sacro” (ossia una pianta che si diffonde stritolando gli alberi che si trova intorno) mette in evidenzia l’opera di denuncia del regista Mohammad Rasoulof che ha girato in clandestinità questo autentico capolavoro proprio per non…
Settimana transitoria dominata da Follemente o FolleMente di Paolo Genovese che intasa gli schermi e cercherà di scalzare, almeno per il fine settimana, Captain America: Brave New World dalla…
Pur essendomi voluto unire (con parsimonia) al coro di consensi internazionali che già echeggia (e che spero voglia ulteriormente risuonare dopo l’uscita prossima ventura nelle sale italiane nonché dopo la notte degli Oscar americani), dati per già elencati e sviluppati i meriti politici, sociali, nonché artistici del film in questione, e visto anche che le…
Di fronte alle ingiustizie, soprattutto se diffuse/reiterate nel tempo e arrivate a toccare livelli inaccettabili, tutti – nessuno escluso - sono chiamati a fare la propria parte. A non nascondere la testa sotto la sabbia e quindi a scendere in campo, facendosi sentire, adottando una prospettiva che lasci in disparte il passato pensando unicamente al futuro, che deve necessariamente essere…
CINEMA OLTRECONFINE - CANNES 2024: CONCORSO: PRIX DU JURY
Uno scrupoloso avvocato iraniano di nome Iman, viene promosso ricevendo l'incarico di giudice istruttore presso la "Corte rivoluzionaria di Teheran". Incarico che preclude ad una promozione imminente e garantisce da subito un trattamento economico ben più privilegiato rispetto a prima, che prevede inoltre un alloggio lussuoso e…
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Commenti (3) vedi tutti
La violenza genera violenza e si ripercuote all'interno della famiglia. voto 7 1/2
commento di ripley2001Il regista Rasoulof ci presenta il baratro in cui possono precipitare tutte le democrazie fragili, dove la libertà e anche l'amore sono condizionati dai se e dai ma. Chi è il fico sacro? Il Potere o la Libertà? Che cosa siamo disposti a Sacrificare in nome del Potere, che cosa siamo disposti a Sacrificare in nome della Libertà? Attualissimo.
commento di killbill62Film a tesi sul caso 'Amini'. Se la metafora è un vessillo da sbandierare a scapito della credibilità logica, psicologica e narrativa, si rischia seriamente che venga voglia di tifare per gli Ayatollah.
commento di maurizio73