La recensione su Flow - Un mondo da salvare

di Marco Poggi

8 stelle

Film animato europeo in cui i protagonisti sono un gatto, un cane, un lemure, un capibara e un uccello, con le lunghe zampe, che si ritrovano in una barca alla deriva durante un'alluvione che ha spaventato tutti gli animali e distrutto la foresta. L'umanità non c'è più, eppure tutto parte dalla casa di uno scultore, che ha ritratto gatti di ogni stazza e dimensione (probabilmente il soggetto è il micio, che ci accompagna fin dalla prima sequenza, ma anche, forse, i suoi genitori, che non ci sono più, perché non si vedono mai). Non ci sono dialoghi, benché le immagini dicano tanto (si nota che l'animazione non è Disney, che si fissa sempre, e troppo, sugli animali antropomorfi che parlano fra loro, come se fossero veri umani), anche se fra gli animali del gruppo, come ho già detto, è proprio il gatto ad emergere, con le sue paure e le sue fughe a perdifiato. Un piccolo capolavoro animato da amare e rivedere più volte, perché c'è anche spazio per la poesia, i momenti epici e d'amicizia, che intercorre fra i personaggi. Pellicola breve, ma diretta, dove ci si incanta, durante la visione, perché, quel gattino con gli occhi gialli che ne è il vero eroe, è davvero grazioso e non suscita antipatie, come potrebbe capitare quando si vedono i toons, con gatto Silvestro, che cerca di mangiarsi il canarino Titti, o il felino Tom, che rincorre il topo Jerry. La storia mi ha anche ricordato un episodio Toei Animation di "GALAXY EXPRESS 999", di Leiji Matsumoto, che racconta di una povera sceneggiatrice e animatrice cosmica, che basa il suo ultimo racconto anime usando proprio un gattino come soggetto. Gli occhi gialli del gatto di "FLOW UN MONDO DA SALVARE" sono quasi ipnotici, ma anche l'uccello bianco e ferito, che lo protegge dagli altri suoi simili, e lo prende in simpatia e che, con la sua zampa, è l'animale che guida la barca, sballottata dalla tempesta, ci conquista con la sua umanità. Spettacolari le sequenze di un capodoglio che salta, di tanto in tanto, per evidenziare la sua presenza, anche lui ha un paio di scene col gatto, veramente ben fatte. Cartone spettacolare, sconvolgente ed emozionante, dove gli animali, che cercano di sopravvivere, usano dei mezzi umani, come la barca malandata del racconto, per sopravvivere ad un mondo ormai acquatico. Il gatto, poi, quando arriva il cataclisma, è l'unico animale veramente che cerca d'aiutare gfli altri compagni, nella barca, anche rischiando, più volte, di morire affogato. Solo applausi.

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