Regia di Mara Tamkovich vedi scheda film
42TFF: CONCORSO
Nella Bielorussia del 2000, il paese risulta vittima di un risultato elettorale falsato da clamorosi brogli.
La popolazione insorge in spontanee e vitali manifestazioni di piazza.
Una tenace reporter riesce ad intrufolarsi nell'appartamento di un palazzo che si affaccia sulla piazza scelta come teatro delle proteste ed intende documentare tutto ciò che può in diretta.
La segue a distanza il marito, pure lui giornalista.
Tuttavia la donna ed il suo cameramen sono presto intercettati da alcuni droni e la polizia interviene con la forza, arrestando i due. Inizia da quel momento l'odissea giudiziaria e carceraria della donna, e di quel suo affezionato marito che farà di tutto per cercare di aiutarla
Al suo primo film, la ex fotoreporter Mara Tamkovich sembra filmare un reportage da inviato speciale.
Questo conferisce realismo e dinamica al film, che tutta la non riesce a concentrarsi come dovrebbe sul singolo dramma umano dei due protagonisti, forse non efficacemente interpretato dai due pur volenterosi ed impegnati attori chiamati a rappresentarli.
Il film resta pertanto un po' asettico, qualora il dramma umano vissuto dalla coppia avrebbe dovuto ospitare più empatia.
Under the grey sky resta comunque di un'opera nobile e necessaria a far luce su un'altra emblematica situazione di dittatura mascherata da un regime che non ha nulla di democratico e vive nel timore di venir ribaltato dai suoi coraggiosi oppositori.
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