Regia di Morrisa Maltz vedi scheda film
Jazzy (2024): scena
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 19 - CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA
PREMIO MIGLIORE REGIA A MORISSA MALTZ
Jasmine, da tutti chiamata Jazzy, è una bimba che appartiene alla comunità di nativi americani degli Oglala Lakota.
La regista Morrisa Maltz la segue nelle vicissitudini quotidiane: prepararsi ad andare a scuola, sul pulmino mentre conta con le amiche quanti sono gli amici veri, a ricreazione in cortile con lo spasimante che le si dichiara senza vergogna.
Jazzy (2024): scena
E poi le feste di compleanno, con quelle torte kitch dai colori inquietanti e che paiono di gomma, i peluche di cui si circondano i giovani quasi a tener un piede ancorato in un mondo dell'infanzia che non risulta quasi mai una esperienza così detestabile, e dove crescere mette dinanzi alle singole giovani esistenze incognite che paiono invalicabili.
Dai sei ai 12 anni, Jazzy e i suoi amici crescono tra una comunità sperduta tra deserti affascinanti e valli amene, dove la vitalità giovanile riesce ad esprimersi pienamente meglio che in ogni altro luogo.
Jazzy (2024): scena
Prodotto dalla ormai celebre Lily Gladstone, divenuta nota ed apprezzata grazie al gran film di Scorsese "Killers of the Flower Moon", Jazzy è un film che trova la sua forza nella spontaneità e nella capacità di filmare il quotidiano e l'ordinario in un contesto sociale tutto sommato non molto ordinario, come rimane la vita in una comunità di nativi ai giorni nostri.
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