Regia di Morrisa Maltz vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 19 - CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA
PREMIO MIGLIORE REGIA A MORISSA MALTZ
Jasmine, da tutti chiamata Jazzy, è una bimba che appartiene alla comunità di nativi americani degli Oglala Lakota.
La regista Morrisa Maltz la segue nelle vicissitudini quotidiane: prepararsi ad andare a scuola, sul pulmino mentre conta con le amiche quanti sono gli amici veri, a ricreazione in cortile con lo spasimante che le si dichiara senza vergogna.
E poi le feste di compleanno, con quelle torte kitch dai colori inquietanti e che paiono di gomma, i peluche di cui si circondano i giovani quasi a tener un piede ancorato in un mondo dell'infanzia che non risulta quasi mai una esperienza così detestabile, e dove crescere mette dinanzi alle singole giovani esistenze incognite che paiono invalicabili.
Dai sei ai 12 anni, Jazzy e i suoi amici crescono tra una comunità sperduta tra deserti affascinanti e valli amene, dove la vitalità giovanile riesce ad esprimersi pienamente meglio che in ogni altro luogo.
Prodotto dalla ormai celebre Lily Gladstone, divenuta nota ed apprezzata grazie al gran film di Scorsese "Killers of the Flower Moon", Jazzy è un film che trova la sua forza nella spontaneità e nella capacità di filmare il quotidiano e l'ordinario in un contesto sociale tutto sommato non molto ordinario, come rimane la vita in una comunità di nativi ai giorni nostri.
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