Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film
La storia di un bambino dentro un buco e di un altro che sta fuori dal buco in un mondo di mostri sembra scritta da un favolista scandinavo che la ha ambientata in una foresta icantata, ed invece il suo autore è uno scrittore italiano e si svolge in una terra arida dove i mostri hanno le sembianze di uomini, amici, persone.
I due bambini si uniranno per affrontare questi mostri, ma questa non è una favola e potrebbe anche non accadere solo in un film.
Salvatores è assolutamente favoloso nel raccontare la storia con gli occhi di un bambino e le sue scelte dietro la macchina si rivelano perfette nel rispettare la scrittura di Ammaniti.
Sono anni che decanto il talento di Salvatores come regista, è un uomo che ha visto tanto cinema ed ha saputo rielaborarlo a modo suo, insieme a Tornatore uno dei pochi maestri italiani in circolazione che è ancora capace di far vivere la magia oltre i confini del film, la resa del bellissimo spiazzante finale che non è ne uguale ne diverso dal libro è l'ennesimo esempio della magia del suo cinema. Semplicemente perfetto.
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