Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film
Lo sguardo dell'infanzia sul triste, furibondo ed insulso mondo dei 'grandi'. Salvatores parte da Comencini per mettere in scena un dramma italiano (fondamentale è la piccola provincia) ed intergenerazionale (la mancanza di un vero dialogo, la chiusura mentale in famiglia); mette al centro dell'azione un protagonista piccolo ed indifeso, ma tutt'altro che sprovveduto, e da lui, dal suo punto di vista, ritrae il complesso scenario di questo dramma. E' la storia inoltre di un'amicizia umanissima, che nasce dalla solidarietà, dalla curiosità e da un'urgenza comunicativa reciproca. Tratto da un best seller di Ammanniti.
Giocando, un bambino di un paesino del sud trova un suo coetaneo rinchiuso in una buca. Fa amicizia con lui, gli porta acqua e cibo, poi scopre dal tg che è stato sequestrato. E fra i rapitori c'è il padre. Quando tenta di liberare il nuovo amichetto, il bambino viene ferito da un colpo di pistola: inavvertitamente, l'ha sparato proprio suo padre.
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