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Io non ho paura

Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film

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La recensione su Io non ho paura

di zombi
8 stelle

di salvatores mi piace in particolare la voglia di sperimentare nuove strade ad ogni nuovo film, dopo averci deliziato con marrakesch express, mediterraneo e puerto escondido. non sono un suo gran fan, nirvana non m'era piaciuto poi c'era cristopher-faccia-di-lapide-de-marmo-de-carrara-lambert,denti devo ancora vederlo oggi(per me sergio rubini è uno scoglio veramente molto duro da superare ) e amnésia magari lo vedrò su tele+.
questo m'intrigava dalle foto e dai trailers che avevo visto in un cinema un mesetto fa.
e non mi ha deluso le aspettative. non rientrerà nella mia videoteca, però è stato bravo a tratteggiare l'universo fanciullesco in quella landa desolata.
all'inizio mi veniva spesso in mente UNBREAKABLE per il fatto che il bambino leggeva il fumetto che sembrava avverarsi.
poi quando il fumetto avveniva in presa diretta nella realtà filtrata dalla sua fervida fantasia di dieci anni, le similutidini col bel film di shyalaman per me si sono interrotte.
mi ci sono ritrovato a giocare col nulla e con tutto. correre nei campi di grano, fare le penitenze, essere lo sfigato e il tartassato del gruppo. il mondo dei bimbi si sa è crudele, ma un bambino mai penserebbe di trovarsi di fronte ad un mistero così insondabile come quello di ritrovare un altro bimbo in un buco umido nel terreno.
e così il suo mondo notturno si trasforma in quello di un super eroe con super poteri che deve aver a che fare con mostruosi ragni pelosi, mantidi e cavallette, rospi, serpi striscianti, neri corvacci, gufi e barbagianni e con un fratello biondo ripudiato dalla madre che il padre ha gettato in un buco perchè non se l'è sentita di ucciderlo.
poi anche il bambino origliando i discorsi dei genitori e dei loro "amici", si trova la realtà spiacciccata in piena faccia.
non ci sono mostri di gomma come nei film giapponesi o americani anni '50, gli unici mostri ce li ha in casa e sono mostri ancora più subdoli perchè di loro comunque si fida... come fa un bambino di quella età ad odiare una madre e un padre tanto atteso e festeggiato tutte le volte che ritorna a casa dal lavoro?..
cerca risposte che il genitore non può dargli, perchè non ci sono risposte alla cosa brutta che sta facendo e così l'istinto del bambino prende il sopravvento e corre in salvezza del bimbo nel buco, affrontando ragni, rospi,serpi,gufi, maiali e un orco grasso e bavoso come un vero super eroe...
è sempre molto difficile affrontare un lavoro coi bambini, ma i protagonisti soprattutto quello che interpreti sono asciutti e bravi.
ci fa vedere con i loro occhi le cose che anche noi non avremmo potuto capire e più che spaventarci di fronte ad un ragno peloso o ad una biscia che ci attraversa la strada, siamo terrorizzato da orchi panzoni come diego abatantuono...
bella la musica e nota di merito ad abatantuono che anche con un ruolo piccolo piccolo si è ritagliato un personaggio laido e convincente... anche se non del tutto.... purtroppo a tirare troppo la corda poi questa inevitabilmente si spezza.... il buon diego che io adoro, ha fatto per troppo tempo se stesso o il personaggio dei primi film di salvatores e vergognandomene quando alla fine cerca di attirare uno dei due bimbi a sè dicendogli: "bravo bambino, sei stato bravo a tornare" a me è scappato da ridere... ma come si usa dire, NON C'ERA UN CAZZO DA RIDERE....
buon diego ulteriori sforzi per poter essere più credibile e un vero attore.

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