Regia di Spike Lee vedi scheda film
Estratto letteralmente a sorte tra i film da “vedere almeno una volta nella vita”, la famosa pellicola di Spike Lee è da annoverare tra le cose più brutte che il mio occhio abbia mai avuto il dispiacere di guardare. Ancora oggi non riesco a capacitarmi di tutte le numerose recensioni positive, del fatto che esse possano essere di certo maggiori di quelle negative, e del fatto che la pellicola in questione possa essere considerata un capolavoro tale da dover vedere per apprezzare la settima arte. Ma fatemi il piacere.
Ora, potrebbe anche essere che io non capisca nulla di cinema ma spiegatemi cosa può esserci di così entusiasmante nella storia di un uno spacciatore condannato a sette anni di galera, che ha due amici di evidente estrazione sociale e pensiero differente, ma, diciamocelo, alquanto noiosi e, perché no, anche un tantino egoisti, e una fidanzata tanto amorevole che potrebbe anche essere stata addirittura lei a “venderlo” alla polizia?
Una storia come tante altre, con l’unica differenza che Lee decide di arginare in tutto entro le 24 ore che separano il delinquente dalla sua redenzione e ci omaggia della sua superficiale e ormai tardiva riflessione esistenziale, senza prendersi la briga quantomeno di farci sembrare simpatico il personaggio in questione, non riuscendo così nemmeno a creare la commiserazione necessaria a capire la sua situazione.
Non fosse per la magistrale sequenza in cui Monty, interpretato da Edward Norton piuttosto in forma, nel bagno di un ristorante, davanti ad uno specchio, proclama il suo odio verso New York e le “razze” che la popolano, davvero ci sarebbe ben poco da salvare. Laddove tutto sembra ridondante, lento, finanche ingombrante, come la sequenza in cui Jacob e Francis chiacchierano dell’inutilità della vita davanti ad una finestra dalla quale si vedono le macerie del World Trade Center.
Una visione pesante, che ho assimilato con il tempo. Che ho scrutato e forse non capito totalmente. Resta comunque una visione che non ho amato e che non oserò consigliare.
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