Regia di Spike Lee vedi scheda film
In questo film, che non è Tanto Bello, e neanche si piange assai, vengono mostrate le vestigia del ground zero. Ma neanche così riescono a farti piangere, non c'è niente da fare. E come se non bastasse loro trombano anche! Ci hanno messo tutto, padri pompieri in difficoltà, fidanzate mulatte sotto torchio, amici che si vogliono trombare le allieve o le suddette mulatte, fisicamente alquanto valide, ma non c'è niente da fare: manco una lacrima. Mi permetto di prendere in prestito una allegoria cara al mio seminale amico seminarista, per ammonire il pubblico: questo film non è affatto piovano; neanche un po'. oh.
Mah, che dire? Tutti sono abbastanza fisicamente validi, ma uno che fa nascondere al protagonista tutta quella roba nel divano è evidentemente uno che con la droga non ha mai avuto a che fare. Comunque per questo banale errore, Lui finisce sotto torchio, mentre la sua fidanzata mulatta affronta molte difficoltà.
Io cambierei il nascondiglio della robba.
Questo attore, del quale un mio amico mi aveva tanto bene parlato, mi è invece purtroppo risultato molto in difficoltà. Soprattutto quando è sotto torchio non è credibile, gli manca quella validità fisica che dovrebbe essere la prima risorsa di un irlandese.
Questo regista, che di solito è negro, stavolta ha optato per una sfumatura bluastra e indefinita, scelta stilistica che finisce per consegnarlo mani e piedi al torchio ed alla difficoltà. Non è neanche che frodi, è proprio che manca di validità fisica dal primo minuto all'ultimo.
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