Regia di Alan Parker vedi scheda film
Vietato raccontare la trama: The Life of David Gale, thriller sulla pena capitale girato in Texas dal britannico Alan Parker, sfodera una serie di colpi di scena nella seconda parte che è assolutamente obbligatorio non sapere se si vuole gustare il film. Di più: lo stesso assunto ideologico del film - che semina dubbi inquietanti su tutto ciò che gira intorno, anche a livello mediatico, al tema in questione - non può essere analizzato, pena la distruzione della suspense. Limitiamoci quindi a dire che David Gale (ottimamente interpretato da Kevin Spacey) è un militante del movimento anti-pena di morte che viene a sua volta accusato di stupro e omicidio, e rinchiuso nel braccio della morte del carcere texano di Huntsville, massima “fabbrica” di esecuzioni degli Stati Uniti. Una cronista (Kate Winslet) viene spedita, su sua richiesta, a intervistarlo: Gale vuole che racconti la “sua“ verità, ma strada facendo scopriremo che lo scopo è un altro... e qui, è d’obbligo fermarsi. La trama ricostruisce la vita di Gale in una serie di serrati flash-back, montati con un ritmo solido, intenso: l‘alta professionalità di Parker emerge con forza, il film è potente anche se, come scoprirete vedendolo, altamente discutibile. Per la serie: non abbiamo risposte, solo domande. E l’ultima angosciosa domanda è contenuta nell’ultimissima inquadratura: non uscite prima e soprattutto (consiglio, in questo caso, quanto mai doveroso) non entrate a film iniziato. Buon divertimento.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta