Regia di Alan Parker vedi scheda film
Quest’opera, al di là degli evidenti pregi tecnici e narrativi, vanta il merito di sottrarre la tematica della morte (auto)inflitta alla consueta banalizzazione tipica dei film d’azione (e non solo), senza, con ciò, ricorrere a stucchevoli abbellimenti romantici. Il regista riesce perfettamente nell’intento, utilizzando proprio i consueti canoni della cinematografia commerciale, a cominciare dall’intreccio da film giallo. Una pellicola in cui prevale la razionalità, e che è caratterizzata da un umanesimo moderno, allo stato puro, immune da qualsivoglia ideologia.
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