Regia di Spike Jonze vedi scheda film
Sceneggiatura stracarica, colma di argomenti e avvolgente nella narrazione ipnotica dei continui rimandi temporali. Le linee del racconto sono molteplici e tutte corrono impazzite generando azioni e reazioni che solo all'apparenza sembrano indipendenti, ma che alla fine costituiscono il nocciolo dell'idea de Il Ladro di Orchidee. Poi però bisogna tirare le somme... E la virata action-thriller stona assai con il resto dell'opera dal forte carattere introspettivo e psicologico. Jonze + Kaufman arrivati al massimo momento d'intensità empatica del dramma cercano di chiudere il cerchio in modo spettacolare perdendo di vista la compattezza dell'insieme. Ma questo cinema è un cinema generoso, travolgente, in cui è meraviglioso perdersi e abbandonarsi indifesi lasciando da parte il self control delle nostre identità per catapultarsi in un marasma d'insicurezze e dubbi esistenziali impossibil da risolvere.
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