Espandi menu
cerca
Il ladro di orchidee

Regia di Spike Jonze vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 243
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il ladro di orchidee

di FilmTv Rivista
6 stelle

In teoria, il cinema è morto da tempo. E da tempo lo stesso riflette su se stesso, autocibandosi in modo cannibalesco. Come se fosse consapevole di un’incapacità al racconto e, dopo lustri di omaggi, fosse stufo del citazionismo. È forse per questo che in una sola stagione abbiamo visto Lontando dal Paradiso (saggio sul melodramma e su una maniera classica e “antica” di costruire immagini e sogni), S1mOne (dolorosa riflessione sulla solitudine del e nel cinema contemporaneo) e ora vediamo questo Ladro di orchidee, geniale e confusa ricognizione sullo scrivere e, sull’inventare storie. Un film che sin dal titolo cerca di “adattarsi” al divenire, alla diffusa mediocrità che non sempre può essere contrastata dal talento. Perduta probabilmente già al momento del parto la propria innocenza («Voglio tornare bambina» piange Meryl Streep in sottofinale), il cinema ripensato da Charlie Kaufman (il fratello gemello dei credits è una sua invenzione, il suo doppio) e rimbalzato questa volta in echi minimalisti da Spike Jonze, galleggia nel placido clima californiano alla disperata ricerca di ripartenze da cui spiccare (di nuovo) il volo verso il sole hollywoodiano. Un gioco a spirale estremamente pericoloso, che non di rado va in tilt ma che indubbiamente, almeno per tre quarti, coinvolge e intriga, spiazza e (non) fa pensare.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 10 del 2003

Autore: Aldo Fittante

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati