Regia di George Clooney vedi scheda film
Chi volesse sapere da dove vengono i vari Marzullo, D'Eusanio, Castagna, Funari, De Filippi, Costanzo & C., vada a vedere il film d'esordio nei panni di regista di George Clooney. Vi si racconta infatti la storia - basata su una fittissima documentazione - di un presentatore da strapazzo, un antesignano della televisione-spazzatura, che negli anni '50 oltre a proporre idee immonde per la tv, venne assoldato per quasi un ventennio come sicario della CIA, impegnatissima a debellare ogni focolaio di comunismo nel pianeta. Come regista, Clooney è magniloquente: abusa di viraggio della pellicola, inquadratura ardite, effetti-luce, loop in fase di montaggio. Accanto a tanto esibizionismo tecnico, c'è il nulla pneumatico del racconto: la vicenda, mutati i tempi e i luoghi, si ripete sempre identica per quasi due ore, in un film privo di tensione, oleografico ed asettico.
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