Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Buon film ma inferiore all'originale
Remake di un film del 1972 , e tratto da un romanzo di Lem, è sul piano tecnico superiore all'originale, ma non contiene sostanziali elementi di novità rispetto al suo predecessore.Un'astronave si posiziona in prossimità di un pianeta sconosciuto e cominciano a succedere cose molte strane.Si materializzano al suo interno familiari e parenti anche defunti, dei membri dell'equipaggio.Non sono fantasmi o allucinazioni, bensì lo straordinario prodotto di una clonazione,fatta dal pianeta stesso,che si scoprirà poi essere un'entità viva e capace di riprodurre queste creature , che pur eliminate,"resusciteranno" sempre con una serialità puntuale, con lo stesso aspetto, lo stesso carattere, con le medesime emozioni dei loro originali e soprattutto con una loro inquietante coscienza di vita, artificiali ma con l'anima.Clonney da il volto al protagonista e da consumato attore qual'è offre una recitazione brillante e credibile. La prima versione era però più autentica e il tema del doppio era inedito, non ancora così sfruttato dalla cinematografia di fantascienza.
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