Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Steven Spielberg ha solo 25 anni quando, in soli 13 giorni, realizza quello che subito diventerà il suo capolavoro. Il suo film concettualmente più elaborato.
Duel, inizialmente pensato come film per la tv, è tratto da un racconto omonimo di Richard Matheson ( che ne scriverà anche la sceneggiatura).
Racconta l'esperienza di David Mann, un rappresentante che a bordo della sua Plymouth rossa deve intraprendere un viaggio di lavoro per incontrare un cliente. Durante il tragitto si troverà davanti un'autocisterna che gli intralcia la strada. Più volte tenterà di sorpassarla senza riuscirci. Improvvisamente però l'autista dell' enorme mezzo fa cenno a David di passare. Da li in poi sarà per il nostro amico, l'inizio di un incubo dalle conseguenze tragiche.
L'elemento di forza di Duel è ovviamente da attribuire alla magistrale bravura di Spielberg: a quell' inesauribile fantasia creativa che da li in poi diventerà il marchio inconfondibile del suo cinema. Re Steven, qui più che mai, riesce a creare quel processo magico di immedesimazione tra personaggio e spettatore: L'emozione, in Duel, è costantemente al di quà dello schermo. Noi siamo li, su quella Plymouth rossa che fugge come impazzita in mezzo al nulla. Viviamo lo stesso senso di angoscia di David. Anche noi come lui abbiamo paura, ci sentiamo persi e smarriti, impotenti davanti a quell' enorme ostacolo insormontabile.
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