Regia di David Hand vedi scheda film
Il primo lungometraggio sonoro animato della storia del cinema, e già per questo motivo si può considerarlo un film rivoluzionario. Non posso paragonarlo facilmente con i film successivi della Disney perché ne ho visti pochi oppure non li ricordo più, ma Biancaneve regge molto bene ancora oggi nonostante qualche tocco un po' melenso e sentimentale, forse inevitabile del resto vista la provenienza fiabesca: i personaggi più memorabili sono quelli dei Nani, ma anche gli animali della foresta giocano un ruolo importante, e la Strega malvagia ispira una paura genuina, con tocchi da horror che ne aumentano l'efficacia espressiva e la fusione di generi diversi. La qualità dell'animazione per essere un film del 1938 è sicuramente elevata, fra l'altro realizzata interamente con disegni a mano, quando il computer era impensabile, le canzoni sono ancora gradevoli, soprattutto la celebre "Heigh ho" oppure "Un giorno lui verrà", e da notare anche i movimenti della macchina da presa che partecipa all'azione dei protagonisti: davvero c'è tanto da ammirare e si perdonano volentieri i piccoli difetti a cui accennavo in precedenza. Fu accolto da un successo trionfale di pubblico e di critica, amato da importanti personalità del mondo culturale e da registi come Sergej Eisenstein; Walt Disney aveva avuto il coraggio di portare a termine un'impresa temeraria, su cui pochi scommettevano durante la lavorazione del film. E il personaggio di Biancaneve è ancora oggi uno dei più famosi e dei più rappresentativi dell'intera galleria del marchio Disney, segno che il film non è invecchiato.
Voto 9/10
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