Regia di Alexander Payne vedi scheda film
Dopo decenni di onorato servizio presso un un'agenzia assicurativa, Warren Schmidt, un uomo con pregi e difetti come tanti, ha finalmente raggiunto l'età della pensione. La speranza di potersi godere il riposo e dedicarsi a tutto ciò che non ha mai potuto fare si infrange in realtà già dopo pochi giorni: la noia e il senso di inutilità si impadroniscono delle sue ore; a ciò si aggiunge l'improvvisa morte della moglie con cui era sposato da oltre quarant'anni. Mentre cerca di elaborare il vuoto dell'inatteso e doloroso lutto e ricominciare a vivere da vedovo e pensionato, tenta anche di recuperare il rapporto con la figlia che sta per sposarsi con un uomo che non stima affatto e intraprende un lungo viaggio in camper per raggiungerla.
Nel frattempo, guardando uno spot in tv, decide di adottare a distanza un ragazzino africano col quale intraprende un dialogo epistolare, narrando di se stesso, ripercorrendo i momenti più importanti della sua vita. Una scelta che lo salverà.
Perdita, vecchiaia, paternità, rinascita sono i temi affrontati con i toni agrodolci e delicati della commedia in questo bel film dell'inglese Alexander Payne che è valso all'immenso Jack Nicholson una serie di nomination e premi, tra cui il Golden Globe; stesso riconoscimento all'irresistibile Kathy Bates che veste la parte dell'esuberante suocera e assicura i momenti di maggiore comicità in questa storia ricca che riesce ad unire il dramma alla leggerezza.
Emozionante.
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