Regia di Alexander Payne vedi scheda film
Un evento luttuoso spalanca una finestra sulla stupida desolazione della provincia americana. Il protagonista trova uno “stupido” sfogo al dolore descrivendo avvenimenti “stupidi” in lettere “stupide”, indirizzate ad un bimbo africano adottato a distanza, che non può né leggerle, né capirle. Eppure questa “stupidità” è sincera, e trasuda di umanità. A prima vista, questo film sembra così così. Poi sorge il dubbio che così così sia, invece, purtroppo, la realtà che esso descrive.
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