Regia di Alexander Payne vedi scheda film
....E anche Jack Nicholson è invecchiato:ma lo fa da par suo con un film di umorismo acido e disperato in cui lui,uomo a cui si potrebbe dire di tutto tranne che è ordinario,fa la parte di un grigio(dentro)contabile,a una grigia festa di pensione,imprigionato da 42 anni in una convivenza con un'estranea chiamata moglie.Morta improvvisamente quest'ultima il mondo del buon Warren(ma si legge Jack)implode e lui decide di venirne fuori cercando di impedire il matrimonio della figlia con un venditore di materassi ad acqua.E parte col suo lussuosissimo camper(gli acciacchi si fanno sentire meglio un viaggio comodo)in un viaggio della memoria accorgendosi che,dovunque è passato non ha lasciato il segno.....E riesce a dire alla figlia quello che pensa del suo futuro genero.....Ci sono alcune parti esilaranti ma il tono del film è serio,parla di solitudine,di vecchiaia,di un'altra versione del sogno americano che si infrange nella mediocrita', di mancanza di comunicazione tra padre e figlia e Nicholson è grande come al solito.....
Non l'avevo riconosciuto
Non ha paura di mostrarsi nature,ma la faccia di Nicholson quando vede entrare questa balenottera nella vasca è da incorniciare.
Grande come al solito.A differenza di Redford(ad esempio)che fa parti ormai fuori tempo massimo,gioca suklla vecchiaia e sui suoi acciacchi in maniera irresistibile
Regista particolare e caustico.
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