Omaha, Nebraska: dopo aver trascorso la maggior parte della sua vita lavorativa in una grande compagnia di assicurazioni, per Warren Schmidt è giunto il momento della pensione. L'uomo è in una fase delicata, tanto più che l'unica figlia - che vive e lavora a Denver - sta per convolare a nozze con un venditore di materassi ad acqua che lui disprezza profondamente. All'improvviso sua moglie Helen muore, lasciandolo solo dopo 42 anni di matrimonio: trovandosi a tracciare un bilancio esistenziale, Warren si rende conto che probabilmente non rimarrà traccia del suo passaggio sulla Terra e decide di passare all'azione, tentando di convincere la figlia a non sposare un inetto...
Note
Lo spaccato di Payne fa a pugni con l'ottimismo forzato dell'era Bush: a governare le giornate degli abitanti dell'unica potenza imperialista superstite è la noia, sono le "ultime cene" aziendali celebrate prima di imboccare il viale del tramonto. Intontiti dal "benessere", tristi e solitari, nuclearizzati in case-bomboniera nelle quali le pattine sono un obbligo e le trasgressioni mattonelle che nascondono mine, i cittadini come Warren Schmidt sono fantasmi di città (civiltà) virtuali. Oltre ad avere a disposizione il gigionismo controllato di un Nicholson (che ormai si può permettere ogni mossa e ogni tic), Payne scrive pagine lucide e compassionevoli su un Paese fermo e immobile, in cui un'adozione a distanza in un'Africa evocata e lontana può neutralizzare - almeno in parte - i forti sensi di colpa.
Lo struggente bilancio della vita di un uomo solo. Nicholson immenso. Bello, malinconico, triste e ironico... da vedere sicuramente.
Secondo me quelli a cui non è piaciuto il film è perchè non l'hanno capito.
Mi aspettavo tanto viste le critiche entusiastiche,ma purtroppo ho trovato questo film noioso,lento e freddo.Pur bravissimo, Jack Nicholson non è aiutato da un plot che finisce per appiattirsi su se stesso.Scult Kathy Bates in full frontal.
Toccante commedia drammatica sostenuta soprattutto da un immenso Jack Nicholson e da un'insolita Kathy Bates. Buona la prova dietro la macchina da presa di Alexander Payne. Da vedere.
Payne riduce parte del suo acido, fulmineo sarcasmo e della sua proverbiale misogenia per dar vita ad un discorso fluido, non banale (e talvolta emozionante) sulla terza età. Quasi una parodia de UNA STORIA VERA. Nicholson ovunque.
questo film non mi ha convinto. a differenza del precedente del nuovo corso di nicholson, questo l'ho trovato stucchevole, lento e noioso. nn all'altezza. cmq anche un nicholson e una regia in tono minore sono da sufficienza piena.
Se non fosse per Nicholson che, come si sa, è un maestro, non so quanto questo film sarebbe stato apprezzato. E' un film che risulta noioso sin dall'inizio e, a mio avviso, non ti lascia nulla.
Bellissimo,poetico che non si risparmia mai neanche quando deve criticare la società americana.Strepitoso Jack in ruolo che secondo me rispecchia la sua identità.Alcune scene da ricordare in un film che è stato una vera e propria sorpresa.
Il personaggio di Schmidt mi fa molta tenerezza, è una riuscita rappresentazione della solitudine e jack nicholson lo interpreta benissimo, però il film l'ho trovato un po' vuoto e con ritmi troppo lenti…
Lento, in alcuni tratti noioso e grottesco. Melanconico e triste. Un'immagine dell'America medio-borghese dei nostri giorni. Film passabile. Un Jack Nicholson sempre grande.
Film di indubbie qualità che può urtare ma non lasciare indifferenti. Jack Nicholson, ad oltre 30 anni da "Easy Rider" e "Cinque pezzi facili", aggiunge un tassello alla sua carriera di disperazione on the road.
Un film minimalista, attoriale, macchiettistico e in certi casi anche telefonato.La fine è un pò banalotta, ma apparte questo piacevole e con idee interessanti. Tipico film da oscar.
un film che ha il respiro antico, l'odore del classico.splendido nella sua essenzialita, senza colori o rumori di troppo..poetico con semplicità..semplicemente poetico. cast fenomenale.
Pur senza gigioneggiare, Nicholson offre un'interpretazione magistrale in un film che mette a nudo il dolore, l'amarezza e la solitudine di esistenze votate al fallimento.
Un bellissimo film del bravo e talentuoso regista Alexander Payne che questa volta dirige una storia di genere drammatico che a prima vista potrebbe risultare un pò banale e forse anche un pò noiosa, ma che alla fine non è cosi visto che risulta buona,originale e divertente grazie sopprattutto alla affilata satira che aggiunge il… leggi tutto
Commedia? Sono perplessa: io lo trovo drammatico, e i sorrisi sono per lo più amari. Il film è incentrato sulla vita di un uomo ormai sul viale del tramonto, in cui la solitudine e l'incomprensione regnano sovrane. E il finale è tanto triste... leggi tutto
Povero di sceneggiatura, di impianto narrativo, di idee e probabilmente anche di ambizioni, il film gioca tutte le sue carte sull’istrionismo e sul nome di Jack Nicholson, che interpreta il ruolo di un neopensionato che vede dissolversi una ad una le certezze di un’esistenza fino a quel momento impeccabile (almeno vista dall’esterno) e spalancarsi davanti a sé l’abisso… leggi tutto
Quando si resta perlopiù a guardare la vita che scorre piuttosto che decidere di viverla per intero. Per scelta, per costrizione, per timidezza, per evidente inettitudine alla competizione. Quando poi succede…
Da tempo Pupi Avati, in varie conferenze, racconta la sua esperienza di vita, focalizzando l'attenzione del pubblico su una parabola. Quella della "ellisse". Di cosa si tratta? È semplice, per quanto…
È la storia di un viaggio fisico e interiore: fisico, per andare a chiedere affetto all'unica figlia, nella speranza di essere meno solo, e spirituale, perché il protagonista cerca sé stesso per la prima volta, dopo una vita di convenzioni sociali. Jack Nicholson è strepitoso nel mostrare lo smarrimento di un sessantenne che attraversa tutte le fasi, dall'ordine…
Funzionario di un'impresa assicurativa Warren Schmidt, appena andato in pensione, resta improvvisamente vedovo dopo 42 anni di matrimonio. Si ritrova così a fare i conti con un deludente passato, scoprendo perfino una vecchia relazione tra la consorte e un suo "falso" amico e alle prese con le incognite di un futuro ancora più…
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Commenti (22) vedi tutti
Jack Nicholson è il solito buon matadore, ma non basta a salvare questo film, troppo lento e noioso per essere una commedia. Voto: 4
commento di GARIBALDI1975Molto riuscito.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiLo struggente bilancio della vita di un uomo solo. Nicholson immenso. Bello, malinconico, triste e ironico... da vedere sicuramente. Secondo me quelli a cui non è piaciuto il film è perchè non l'hanno capito.
commento di Aiace68Malinconico film, con simpatici spunti ironici
leggi la recensione completa di Furetto60Mi aspettavo tanto viste le critiche entusiastiche,ma purtroppo ho trovato questo film noioso,lento e freddo.Pur bravissimo, Jack Nicholson non è aiutato da un plot che finisce per appiattirsi su se stesso.Scult Kathy Bates in full frontal.
commento di nip76Toccante commedia drammatica sostenuta soprattutto da un immenso Jack Nicholson e da un'insolita Kathy Bates. Buona la prova dietro la macchina da presa di Alexander Payne. Da vedere.
commento di Utente rimosso (Bright Parker)Payne riduce parte del suo acido, fulmineo sarcasmo e della sua proverbiale misogenia per dar vita ad un discorso fluido, non banale (e talvolta emozionante) sulla terza età. Quasi una parodia de UNA STORIA VERA. Nicholson ovunque.
commento di Daltonquesto film non mi ha convinto. a differenza del precedente del nuovo corso di nicholson, questo l'ho trovato stucchevole, lento e noioso. nn all'altezza. cmq anche un nicholson e una regia in tono minore sono da sufficienza piena.
commento di peaSentimenti venduti a sconto neanche fossimo alla fiera di beneficenza.Nicholson troppo fintamente sotto le righe. A tratti insopportabile
commento di brandoSe non fosse per Nicholson che, come si sa, è un maestro, non so quanto questo film sarebbe stato apprezzato. E' un film che risulta noioso sin dall'inizio e, a mio avviso, non ti lascia nulla.
commento di reaBellissimo,poetico che non si risparmia mai neanche quando deve criticare la società americana.Strepitoso Jack in ruolo che secondo me rispecchia la sua identità.Alcune scene da ricordare in un film che è stato una vera e propria sorpresa.
commento di gene55Il personaggio di Schmidt mi fa molta tenerezza, è una riuscita rappresentazione della solitudine e jack nicholson lo interpreta benissimo, però il film l'ho trovato un po' vuoto e con ritmi troppo lenti…
commento di GaladrielLento, in alcuni tratti noioso e grottesco. Melanconico e triste. Un'immagine dell'America medio-borghese dei nostri giorni. Film passabile. Un Jack Nicholson sempre grande.
commento di robihNon si può basare un film su una prova di recitazione… che Nicholson è bravo lo sanno tutti… ci vole qualcosina di più…
commento di RageAgainstBerluscaLa trama del film direi che è piuttosto triste…Jack Nicholson è grande come sempre.
commento di primavera63Film di indubbie qualità che può urtare ma non lasciare indifferenti. Jack Nicholson, ad oltre 30 anni da "Easy Rider" e "Cinque pezzi facili", aggiunge un tassello alla sua carriera di disperazione on the road.
commento di willhardbellissimo 2002
commento di gisiusulisiasaUn film minimalista, attoriale, macchiettistico e in certi casi anche telefonato.La fine è un pò banalotta, ma apparte questo piacevole e con idee interessanti. Tipico film da oscar.
commento di TotoroPervaso da un'intelligente malinconia, ci sfiora ma ci lascia il segno.
commento di magicopetoun film che ha il respiro antico, l'odore del classico.splendido nella sua essenzialita, senza colori o rumori di troppo..poetico con semplicità..semplicemente poetico. cast fenomenale.
commento di aquila79Un film che fa riflettere. Pultroppo molti si ritrovano nelle stesse condizioni del protagonista e nessuno cerca di fare niente per evitarlo.
commento di DianaPur senza gigioneggiare, Nicholson offre un'interpretazione magistrale in un film che mette a nudo il dolore, l'amarezza e la solitudine di esistenze votate al fallimento.
commento di alexxxia