Regia di Feng Xiaogang vedi scheda film
Un film globalizzato sulla globalizzazione, un tentativo acrobatico di sputare nel piatto dove si mangia è diventato uno dei film più balordi della stagione. La satira è rivolta alla logica colonizzatrice delle multinazionali, al cinismo del mondo del cinema e delle coproduzioni, anche se non si capisce bene da che parte stia il film. La trama: un vecchio celeberrimo regista (Sutherland) sta morendo e chiede poco prima di morire un sontuoso funerale ”alla cinese“, una sorta di autocelebrazione. Al momento di organizzarlo, per raccogliere i fondi necessari, vengono coinvolti finanziatori e sponsor che trasformano il tutto in una kermesse. Nel frattempo, per giunta, il regista è riemerso dal coma e si gode segretamente il tutto dall’ospedale. La vicenda si attorciglia in episodi secondari fino a una conclusione appiccicata, oscilla tra occhiatine cinefile e furbate, sotto la guida di una regia esibizionista.
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