Mentre sta girando all'interno della Città Proibita di Pechino, con centinaia di comparse in costume, il noto regista Don Tyler viene colto da un blocco creativo, aggravato da un'improvvisa malattia. Il produttore decide di sospendere le riprese, il che getta Tyler in uno stato depressivo. Solo l'amicizia con l'operatore YoYo sembra alleviare le sue pene, ed è a lui che il regista si rivolge per veder realizzato il suo ultimo desiderio: una stravagante e costosissima cerimonia funebre...
Note
La vicenda si attorciglia in episodi secondari fino a una conclusione appiccicata, fra strizzatine d'occhio cinefile e le furbate di una regia esibizionista.
Con Donald Sutherland come sempre efficace e generoso nella sua recitazione, il film non poteva passare inosservato. Non è stato di certo un film da botteghino, e anche la critica non ci ha fatto una malattia. É un piccolo film che osa molto, sia in termini stilistici che in contenuti. La morte del più grande regista americano (Sutherland) invita due giapponesi a farne un evento mediatico… leggi tutto
Lì'HO VISTO IN DVD E DEVO DIRE CHE SE L'INIZIO E' INTERESSANTE,MAN MANO CHE LA PELLICOLA PROSEGUE DIVENTA BOLSA E SENZA RITMO.I PERSONAGGI NON ISPIRANO LA SIMPATIA (O L'ANTIPATIA) DOVUTA E LA REGIA E' CONFUSA.INOLTRE IL FINALE E' UNO DEI PIUì' BRUTTI ED INUTILI CHE MENTE RICORDI.PECCATO. leggi tutto
Con Donald Sutherland come sempre efficace e generoso nella sua recitazione, il film non poteva passare inosservato. Non è stato di certo un film da botteghino, e anche la critica non ci ha fatto una malattia. É un piccolo film che osa molto, sia in termini stilistici che in contenuti. La morte del più grande regista americano (Sutherland) invita due giapponesi a farne un evento mediatico…
Lì'HO VISTO IN DVD E DEVO DIRE CHE SE L'INIZIO E' INTERESSANTE,MAN MANO CHE LA PELLICOLA PROSEGUE DIVENTA BOLSA E SENZA RITMO.I PERSONAGGI NON ISPIRANO LA SIMPATIA (O L'ANTIPATIA) DOVUTA E LA REGIA E' CONFUSA.INOLTRE IL FINALE E' UNO DEI PIUì' BRUTTI ED INUTILI CHE MENTE RICORDI.PECCATO.
Un film globalizzato sulla globalizzazione, un tentativo acrobatico di sputare nel piatto dove si mangia è diventato uno dei film più balordi della stagione. La satira è rivolta alla logica colonizzatrice delle multinazionali, al cinismo del mondo del cinema e delle coproduzioni, anche se non si capisce bene da che parte stia il film. La trama: un vecchio celeberrimo regista (Sutherland) sta…
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